martedì 12 febbraio 2008

* Viaggi Randagi

L’occhio di Roberto Gabriele
su New York

Venerdì 15 febbraio alle 20.30
all’Hotel Miramare

Avete mai visitato il suo studio fotografico? Un grande Machintosh si affaccia dalla vetrina attraverso volti di donna e le pareti parlano realisticamente dei suoi viaggi.
Dopo la Birmania, l’Africa e il Borneo, ora Roberto Gabriele ha deciso di riportarsi a casa le immagini della Grande Mela.
Coordinatore pontino di Avventure nel Mondo e fondatore di Viaggi Randagi, attualmente corner di AnM a Latina, sta lavorando molto insieme a Stefania Sofra, Antonio D’Onofrio e Aldo Mazzucco per la diffusione della cultura del viaggio.
“Venerdì sera all’Hotel Miramare vi racconterò di una città meravigliosa – dice Roberto - la più bella e affascinante che io personalmente abbia mai visto, l'unica che abbia saputo stupirmi anche alla mia terza visita...
New York, la Grande Mela. Meta di un viaggio che ho fatto la prima volta per correre la Maratona con uno spirito entusiasta e curioso, per poi tornarci a scoprirne lo stile e per finire un mese fa con Avventure nel Mondo in un viaggio di 9 giorni interamente dedicato alla città.
Ciò che mi ha stupito in quest'ultimo viaggio – continua - sono state le persone: diverse e variopinte, ricchi e poveri, americani mescolati con tutte le razze del mondo vivono insieme in una sconcertante armonia. I grattacieli, che la prima volta mi avevano lasciato l'imprinting per sempre, stavolta sono passati in secondo piano nella mia scala di importanza!
Ho abbassato lo sguardo e la mia fotocamera per concentrarmi su chi, come me e affianco a me, in quel momento, viveva la città. Milioni di persone sono unite da percorsi infiniti che si incrociano e spariscono nel nulla”.
“Venerdì 15 voglio raccontarvi – aggiunge Roberto Gabriele - delle cose che alla prima visita mi erano sfuggite, di quelle cose che non vedi quando non hai tempo, di quelle che puoi vedere solo dopo aver visto quelle famose. Mi riferisco a Brooklyn e alla passeggiata entusiasmante fatta sul ponte più famoso del mondo che unisce questo quartiere alla più famosa Manhattan, mi riferisco ad aree di recupero industriale dalle quali si gode una vista mozzafiato riservata a pochi fortunati... Voglio poi raccontarvi di Harlem e delle sue messe con canti gospel e voglio dirvi tutto del capodanno indimenticabile vissuto a Times Square, ma non è tutto: Central Park, il Metropolitan, il MoMA, il Guggenheim, o il Museo di Storia Naturale, per non parlare delle serate a Soho ad ascoltare il Jazz...”.
Fra tutti coloro che prenoteranno la cena allo 0773.273470 verranno estratti 5 DVD con il Video della serata.
Rosalba Grassi

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