venerdì 20 giugno 2008

* Giochi del Mare 2008

AMMINISTRATORI E ORGANIZZATORI, UNA SOLA VOCE
«GIOCHI DEL MARE 2008: NON SOLO SPORT
MA EVENTO DI GRANDE PORTATA CULTURALE»

«Lo sport è la punta dell’iceberg: quello che troppi non vedono è il modello di civiltà e di società che lo sport rappresenta». Amministratori locali di Formia, Gaeta e Ventotene concordano con gli organizzatori dei “Giochi del Mare 2008”: «La valenza sociale dell’attività sportiva e degli eventi sportivi rappresenta un esempio di convivenza, di tolleranza, di rispetto degli avversari e delle regole».
Al Comune di Gaeta, tra una moltitudine di taccuini e telecamere ed un pubblico di curiosi, la riflessione che scalda i cuori è del presidente del Circolo nuoto di Formia, Mauro Ottaviani, che ha fatto eco al presidente del Comitato organizzatore dei Giochi, Gianfranco Briani, il quale aveva palato di «un evento sportivo che intende promuovere il territorio a tutti i livelli: sportivo, sociale, economico». Briani ha sottolineato «l’interesse crescente manifestato dalla Regione Lazio, oggi tra i principali sostenitori dei Giochi del Mare» ed ha fatto notare come l’evoluzione dell’iniziativa sia partita da Formia, per poi coinvolgere Ventotene e infine anche Gaeta «per chiudere in maniera ideale il cerchio di questo splendido Golfo».
Il «contenitore di discipline acquatiche in cerca di legittima visibilità» (la definizione è di Gianfrano Briani) si distingue, quest’anno, per aver rispolverato la storica traversata Gaeta – Formia, sette chilometri e mezzo a nuoto in “acque libere”, una prova generale delle gare in programma ai prossimi Mondiali di nuoto di “Roma 2009”.
I “Giochi” sono anche un motivo per portare all’attenzione delle istituzioni ai livelli superiori le istanze delle piccole comunità locali. «L’organizzazione migliora di anno in anno – ha osservato l’assessore allo sport del comune di Formia, Fabio Pezone – e l’auspicio è che molta gente si avvicini alle discipline del mare e si dedichi nel tempo libero alla scoperta del territorio per poi tornarci per il semplice piacere di farlo. Maggiore sarà il richiamo di turisti, più diventerà pressante l’impegno per risolvere i piccoli e grandi problemi che condizionano la qualità della vita da queste parti».
Si è soffermato sull’«incontro di culture diverse» e sull’«arricchimento reciproco che deriva dalla condivisione di un momento di grande festa» l’assessore allo sport di Gaeta, Roberto Di Ciaccio, che auspica «l’avvio di un percorso virtuoso tra le amministrazioni locali finalizzato a creare un sistema che possa intercettare sempre crescenti flussi turistici», mentre il sindaco di Gaeta Antonio Raimondi ha concluso con una riflessione sulla «vetrina rappresentata dai Giochi per tutto il Golfo, tant’è che tutti i centri interessati si sono adoperati con convinzione ed in piena sinergia per sostenere adeguatamente l’organizzazione e proporsi come riferimento anche per le prossime edizioni».

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