mercoledì 6 febbraio 2008

* Formia: AN contro Prc

Quante chiacchiere Rifondazione comunista!
Un partito che non conta nulla e che, con il suo agire ha contribuito a screditare Formia rendendola poco sicura e protagonista per le sciocche proposte che questo partito è riuscito ad esprimere attraverso i propri rappresentanti.
La mancata operatività del regolamento sulla video sorveglianza, le richieste di apertura di spiagge per nudisti in zone densamente popolate, il chiacchiericcio sull’intensità del suono delle campane sono i contenuti che questa sinistra è riuscita ad esprimere in tutta la legislatura. Ma la cosa che ancor più eclatante è stata l’approvazione della delibera relativa all’istituzione del registro delle coppie di fatto, un atto indegno che con un colpo di spugna ha cancellato la sacralità della famiglia ed i principi etico morali che sono alla base della nostra comunità.
Grazie alla sinistra ed a rifondazione comunista Formia è riuscita ad essere protagonista di scelte che non trovano, come nel caso del registro delle coppie di fatto, alcun fondamento giuridico e che sono solo un mezzo propagandistico e un tentativo che la sinistra, soprattutto quella radicale, ha cercato di mettere in campo per condizionare e modificare il nostro modo di fare e di pensare.
Non siamo solo noi a dirlo. Lo dimostrano i fatti. Fatti anche incresciosi che si poggiano su di una bieca ideologia che, condizionando molti giovani presso l’università di Roma, ha impedito al Papa di intervenire in occasione dell’apertura dell’anno accademico dell’Università La Sapienza.
La domanda che ci si dovrebbe porre è: come mai questo Registro non sia stato istituito nelle Regioni, comuni e Province rosse? La risposta è che non si può certificare qualcosa che non è previsto dalla legge.
Pertanto sembra paradossale che fra i tanti problemi e ritardi che deve risolvere il Servizio anagrafe lo stesso si debba affrettare a rincorrere le evanescenti fantasie di una sinistra che non si fondano su nulla di concreto ne dal punto di vista etico morale ne tantomeno da quello giuridico. Perdere tempo su queste sciocchezze significa solo esporre l’amministrazione comunale a ricorsi ed a rallentare un apparato burocratico che l’amministrazione di centro sinistra, di certo, non ha reso molto flessibile.
Crediamo nella necessità di regolamentare i rapporti fra conviventi ma di certo seguire un percorso che li porta a definire come una famiglia è assurdo e inaccettabile. La nostra costituzione e le leggi parlano chiaro la famiglia è unica e non deve essere un’istituzione soggetta ad attacchi o minacciata da queste proposte.
Quello che ci fa sorridere, invece, è come tutto il centro sinistra si sia fatto condizionare in questi mesi ed abbia sostenuto, in alcuni casi all’unanimità, queste posizioni e proposte prive di senso e contenuti.
Vedremo con che faccia questi amministratori si presenteranno alla città.
Vedremo a quali valori si ispireranno grazie alla demagogia che li ha sostenuti in questi anni e che gli ha permesso di mentire consapevolmente senza alcun rispetto per i cittadini.
Se la famiglia non è sana si rischia di pregiudicare irrimediabilmente le nuove generazioni e con esse il futuro della nostra società già per molti aspetti logorata da problematiche molto complesse.
Il nostro impegno sarà quello di restituire alla famiglia la sua centralità ed importanza e, soprattutto sostenere le giovani famiglie che decideranno di costruire il proprio futuro insieme nella nostra città.
Dott. Giacinto D’URSO Delegato politiche sociali AN Formia
Gianni CARPINELLI Commissario AN Formia

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