sabato 29 dicembre 2007

* “SOLIDALI INSIEME”

L’ASSOCIAZIONE MURALES
PRESENTA IL PROGETTO
“SOLIDALI INSIEME”
Martedì 18 dicembre alle ore 18.00 presso la sala Ribaud del comune di Formia l’associazione fondana Murales ha presentato il progetto “Solidali Insieme” in favore dei ragazzi e delle ragazze orfani e vulnerabili a causa dell’AIDS, portato avanti dal 2001 in collaborazione con l’Associazione francese Orphelins Sida International e Ong (associazioni non governative) locali in Africa. Tale iniziativa ha ricevuto recentemente il sostegno anche da parte dell’assessorato all’ambiente e cooperazione tra i popoli della regione Lazio. Murales è un’associazione nata nel 1994 e che si occupa dal 2001 di cooperazione internazionale, opera attivamente per la pace, per la giustizia e per la solidarietà contro ogni forma di razzismo, per i diritti umani, la difesa dell’ambiente e dei beni comuni; attualmente opera in Benin, Burundi, Costa D’Avorio e Togo. Per la presentazione del progetto sono intervenute Catherine Velletri, referente progetti solidarietà e Hoang Hà Le Dinh, referente progetto Togo. Immediatamente con un realismo disarmante, le due relatrici hanno delineato in modo molto chiaro la situazione del Togo: situato nell’Africa, subsariana ha cinque milioni e mezzo abitanti su un territorio di 57.000 , l’agricoltura è la sua risorsa principale, una lunga crisi socio-economica ha trasformato il Paese da “piccola Svizzera d’Africa”, come fu denominata negli anni ’70, in un paese con numerosi problemi come la mancanza di industrie, l’alto tasso di disoccupazione, l’insufficienza di scuole e strutture sociali, il debito estero o l’abbassamento del potere d’acquisto. Secondo i dati del programma nazionale di lotta all’AIDS nel 2006 il 4’2% della popolazione era affetta da HIV, il secondo paese più colpito del golfo della Guinea:9700 ragazzi e 100000 adulti, secondo il ministero della salute nel 2005 c’erano 88000 orfani a causa di questa fatale malattia. Murales collabora con l’ASDEB, un'ONG creata nel 1996 con lo scopo di promuovere lo sviluppo umano e sociale e di ridurre la povertà; questa lavora soprattutto per i diritti delle donne e dei ragazzi nonché per il miglioramento delle condizioni di vita degli orfani a causa dell’AIDS, promuove per circa 350 ragazzi attività di scolarizzazione e formazione professionale e attraverso il micro reddito aiuta le donne rimaste senza risorse a sviluppare attività in grado di fruttare un minimo guadagno. Contro il senso comune del “non possiamo fare niente” o “il mondo purtroppo gira così”, nel 2007 l’ASDEB, collaborando con la comunità locale è riuscita a costruire una scuola in un villaggio a 35 km d Lomé. L’impegno dell’associazione Murales si concretizza attraverso la diretta collaborazione con l’ASDEB, con il sostegno a distanza per ragazzi/e consentendo una corretta alimentazione, l’istruzione o formazione professionale, un legame con un adulto che lo sostiene, con un sostegno terapeutico a distanza che gli permette l’accesso ai farmaci AntiRetroVirali, di avere dei controlli periodici e un sostegno psicologico nell’accettazione della malattia e nell’inserimento in un ambito sociale senza essere scoraggiati dalle discriminazioni. La più importante iniziativa del progetto è la riapertura e il funzionamento di un centro sanitario gestito dall’ASDEB la cui gestione costerebbe 20000 annuali in modo che i 350 ragazzi sostenuti possano essere vaccinati contro malattie come la febbre gialla e l’epatite A e B. Nell’ORG locale era riuscita a creare un’infermeria che potesse fornire le cure di base finché nel 2004 è costretta a chiudere per decisione del ministero della salute e per un mancato finanziamento canadese. Si può dare il proprio contributo e combattere insieme all’associazione Murales per i ragazzi del Togo orfani e vulnerabili a causa dell’AIDS con 25 euro al mese nel caso del sostegno a distanza, 45 euro per il sostegno terapeutico e una quota libera per il sostegno al centro sanitario. La presentazione del progetto e dell’associazione termina con una frase di Margaret Mead rappresentativa della quotidiana lotta e attivo impegno di quest’associazione sia a livello locale, date le sue numerose iniziative, sia a livello internazionale: “ non dubitate che un piccolo numero di persone determinate possano cambiare il mondo. Di fatto è sempre così che ha funzionato”.
Simona Gionta

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