mercoledì 30 aprile 2008

* CCIAA-nota Avv. Scafetta

DICHIARAZIONI STAMPA
DELL’AVVOCATO SEVI SCAFETTA
(Patrocinatore della Camera di Commercio di Latina)

IL CONSIGLIO DI STATO SALVA LA CAMERA DI COMMERCIO
DAL RITORNO ALLA PARALISI

Questa mattina (29.04.2008) alle ore 10.00 si è conclusa dinanzi alla VI Sezione del Consiglio di Stato l’udienza che vedeva contrapposti 14 ex Consiglieri Camerali, difesi dal Prof. D’Alessio e l’Avv. Lirosi, contro la Regione Lazio e la Camera di Commercio di Latina, per l’annullamento della delibera regionale di scioglimento degli organi della Camera di Commercio e della conseguente nomina del Dr. Autieri quale Commissario dell’Ente.
Si prevede che solo domani sarà resa pubblica la decisione con le relative motivazioni.
Ma la comune sensazione, maturata dal confronto tra le motivazioni proposte dalle opposte difese, ci induce a prevedere che il Consiglio di Stato possa aver respinto il ricorso in appello presentato dagli ex consiglieri, chiudendo definitivamente un capitolo di incertezza durato nove mesi, durante il quale veniva da più parti aleggiato lo spettro del ritorno in carica degli organi disciolti col rischio, per l’Ente, di ripiombare nella nota paralisi sorta a novembre 2006.
La difesa camerale ha orientato la propria strategia difensiva sulla necessaria tutela della continuità della funzione pubblica assicurata dalla esperta ed autorevole gestione del Dr. Autieri, che con tempestività è riuscito a dare impulso alla procedura di rinnovo del Consiglio e, al contempo, a ridonare alla Camera un governo stabile
I ricorrenti, invece, non hanno ritenuto di modificare la propria linea difensiva, già censurata dal TAR Latina, improntata su una non facile dimostrazione di una mai esistita paralisi degli organi camerali, non riuscendo tuttavia a fornire prove sufficienti all’infuori di soli 7 atti che la Camera avrebbe compiuto in ben 8 mesi. Del resto, come in primo grado, i continui attacchi personalistici rivolti all’ex Presidente e ad alcuni Consiglieri asseritamente ritenuti responsabili della paralisi, possono aver indebolito la difesa avversa, evidenziando una palese contraddizione che non poteva passare inosservata all’attento vaglio del Consiglio di Stato.
Corretto e legittimo, dunque, l’operato della Regione che, esercitando i poteri di vigilanza ex lege, aveva nel luglio 2007 commissariato la Camera al fine di garantire la necessaria operatività richiesta dalle categorie economiche provinciali.
Ciò consente alle confederazioni provinciali di riprendere a confidare in un ormai prossimo ritorno nel Consiglio Camerale, considerato che le procedure di rinnovo degli organi volgono al termine.
Roma, 29.04.2008
Avv. Sevi Scafetta

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