giovedì 1 maggio 2008

* Gaeta - nota Ciano

Riceviamo e pubblichiamo
La Gran Guardia, costruita nel periodo borbonico da Ferdinando II, ed utilizzata dall'esercito italiano fino a pochi anni fa come circolo ufficiali è oggi un reperto storico in disuso, ed essendo situato al centrodel quartiere S. Erasmo dà l'impressione di un edificio fatiscente. L'amministrazione Raimondi, come le passate amministrazioni sta cercando di recuperarla alla città. La giunta Magliozzi, all'atto della richiesta si è accorta che già era stata affidata all'Arma dei carabinieri che aveva avuto anche 800 mila euro per la ristrutturazione, quindi non poteva più essere allocata al comune. Ci siamo recati più volte in Via Peschiera per perorare la causa a noi cara, ma non riuscivamo a cavare un ragno dal buco. Il demanio, per legge,deve affidare alle forze dell'ordine le strutture da loro richieste (come è successo per i tre appartamenti di via Garibaldi dati alla GDF) quindi non ci rimaneva che una strada, quella appunto di dialogare con l'Arma e questo è stato fatto. Il Sindaco Raimondi ha avuto un incontro con il generale Favara la settimana scorsa che si è reso disponibilissimo alla cessione al comune di Gaeta dell'immobile purchè avessero avuto in cambio un sito idoneo per la caserma. Martedì scorso, il sottoscritto e l'ing . Masiello hanno accompagnato una delegazione regionale dell'Arma, tra cui il Col. De Mase, il maggiore Rotondi e il capitano della compagnia di Gaeta, a visitare i vari siti che la città dispone, dall'area del vecchio mattatoio alla caserma Mameli, Ne erano stati individuati sei, e dopo il sopralluogo, defacto e de visu, gli ufficiali dell'arma, hanno optato per l'area nei pressi del Tribunale. Il sottoscritto ha rimarcato al Col. De Mase e almaggiore Rotondi soddisfazione per la scelta dell'area in quanto ritenuta strategica per la vicinanza sia del Tribunale che delle scuole medie ed elementari. L'area scelta sta a cento metri dalla ferrovia Gaeta - Formia, a 400 metri dalla Flacca e al centro di una zona che sta per essere urbanizzata con i nuovi piani di zona (comparto C2 già approvato e ilcomparto C1 di prossima approvazione). Ora inizia la procedura per la realizzazione di una caserma dei carabinieri che sia tale.La scelta ha un significato strategico e politico: srategico perchè l'area è nelle vicinanze di sedi istituzionali importanti, politico perchè è un'area sottratta alla Camorra ed oggi acquisita alle proprietà comunali. La Gran Guardia ritornerà al comune di Gaeta perchè già inserita nel PUV. Con quali soldi? sarà presa in concessione cinquantennale e non cicosterà niente perchè i costi della ristrutturazione serviranno a coprire il prezzo della concessione stessa, ma speriamo che questa Repubblica ci restituisca tutti i beni confiscati dai piemontesi alla città con l'assedio del 1860-61, assedio, ricordiamo, avvenuto senza dichiarazione di Guerra da parte dei Savoia. Il partito del Sud, tramite i suoi esponenti in consiglio comunale, sta preparando un O.D.G. per i danni di guerra subiti nel 1861, quando la città venne rasa al suolo da 160 mila bombe. Tale richiesta èstata già fatta dai nostri amministratori il 28 febbraio del 1861 ereiterata fino al 1914 senza soluzione di continuità, ma allora c'era la monarchia. Ricordiamo che gli eredi di coloro che distrussero Gaeta e il Sud hanno chiesto alla nostra repubblica 260 milioni di euro per danni morali dovuti all'esilio dorato che hanno dovuto subire e i beni confiscati, noi rivogliamo i danni subiti dai 25 milioni di meridionali fatti emigrare dopo l'invasione del Sud e i danni subiti per le 160 mila cannonate che subissarono Gaeta sotto una coltre di macerie.

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