domenica 6 gennaio 2008

* REGIONE LAZIO

LA REGIONE LAZIO
ILLUDE E MORTIFICA
I PICCOLI COMUNI

L’assessore della Regione Lazio agli affari istituzionali, Michele Fighera, negli ultime tempi si è vantato di essere stato tra i primi assessori in Italia a produrre un’apposita normativa tesa a favorire lo sviluppo economico e sociale dei piccoli Comuni.
Per divulgare tale provvedimento l’Assessore regionale ed ex capogruppo della “Lista Marrazzo” produceva decine di comunicati stampa e non esitava ad organizzare delle vere e proprie “parate propagandistiche“, con tanto di luminosi effetti speciali, per meravigliare i sindaci e gli amministratori locali del Lazio.
Un provvedimento “cartaceo” che seppur infarcito di propaganda suscitava comunque attese e speranze economiche per i disastrati bilanci dei piccoli Comuni laziali.
Al bando rispondevano 220 Comuni i quali, di corsa, avevano predisposto i relativi progetti ed avanzato formale richiesta di finanziamento, così come fortemente sollecitato dall’innovatore assessore Fighera.
In questi giorni abbiamo sfogliato il Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e nella sezione dedicata all’iniziativa di Fighera abbiamo avuto modo di leggere la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento e i relativi importi.
Un lungo elenco, che rispetto alle premesse mediatiche dell’assessore, rappresenta bene la “miseria politica e culturale” del provvedimento regionale.
Pensate che su 220 richieste avanzate sono stati finanziati solo 39 progetti, con un impegno economico complessivo pari a 938 mila euro.
Si tratta, in buona sostanza, di una media di circa 20 mila euro per Comune. In Provincia di Latina l’unico ente che ha beneficiato della “prebenda” è stato quello di Roccasecca dei Volsci, al quale sono stati assegnati 21 mila euro.
La Regione Lazio e l’assessore Fighera, con questo provvedimento, hanno dimostrato per l’ennesima volta di non avere il senso dei reali problemi dei piccoli Comuni.
Con quest’ulteriore segmento di percorso politico ed amministrativo, oltre che illusorio e demagogico, la Regione Lazio ha dimostrato di confondere la sussidarietà con l’elemosine, offendendo e mortificando la dignità istituzionale dei piccoli Comuni del Lazio.
Everardo Longarini (nella foto sopra)

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