martedì 3 giugno 2008

* Latina-Raduno Carabinieri

L’APPREZZAMENTO DEL PRESIDENTE
DELLA PROVINCIA PER IL RECENTE
RADUNO NAZIONALE DEI CARABINIERI
A LATINA

Il XIX Raduno Nazionale dei Carabinieri a Latina e Provincia, conclusosi domenica scorsa, ha lasciato una scia di favorevoli commenti nella comunità pontina. L’evento, riportato da tutti gli organi d’informazione nazionale, ha registrato la presenza di oltre 65mila persone provenienti da tutte le Regioni italiane e dai rappresentanti di 24 nazioni estere, dove esistono le sezioni dell’Associazione dei Carabinieri.
La Presidenza della Provincia nel corso di varie cerimonie svolte nei Comuni di Minturno, Formia, Aprilia e Sermoneta, oltre che nel capoluogo, ha offerto ai delegati dell’Associazione Carabinieri targhe, crest e libri (come il grande volume fotografico Viaggio per immagini attraverso la Provincia di Latina e la Riviera di Ulisse) per sottolineare il riguardo che si è inteso offrire agli ospiti e richiamare l’attenzione sulle bellezze naturali, ambientali, storiche e paesaggistiche della Provincia di Latina. Proprio per far conoscere meglio i valori delle varie aree di interesse turistico, il Presidente Armando Cusani (nella foto), anche attraverso i suoi delegati nei tavoli tecnici ed organizzativi, ha sostenuto, fin dal primo momento ed in sinergia con l’Arma, l’idea che il Raduno fosse articolato in manifestazioni distribuite in vari comuni della provincia, dove gli ospiti avessero avuto modo di ammirare il Golfo di Gaeta (esibizione dei gruppi sportivi dell’Arma al CONI di Formia e atterraggio dei campioni di paracadutismo), le strutture storiche e artistiche, tra le quali l’anfiteatro Romano di Minturno (concerto della Fanfara del 10° Battaglione Carabinieri “Campania” di Napoli) ed il Castello Caetani di Sermoneta con le bellezze naturali ed archeologiche dell’entroterra montano ed altro. Gruppi di carabinieri, in servizio ed in congedo, molti con le loro famiglie al seguito, su indicazione della Provincia, hanno alloggiato negli alberghi e pranzato nei ristoranti delle varie aree geografiche per apprezzare paesaggi, gusti e sapori della nostra terra. Per la provincia di Latina è stata un’occasione eccezionale per far conoscere meglio il territorio da uno straordinario numero di qualificati visitatori, portatori di valori etici e umani, unanimemente riconosciuti in Italia e nel mondo.
Nei giorni scorsi, terminato il Raduno, il Presidente Cusani ha incontrato i suoi collaboratori, guidati dal dirigente Domenico Tibaldi, per fare il bilancio dello straordinario evento che ha coinvolto l’intero territorio pontino ed esprimere il suo apprezzamento per il lavoro svolto. “Lo staff è collaudato – ha detto il Presidente Cusani – per affrontare bene il Raduno degli Alpini, che nella prossima estate porterà in Provincia di Latina oltre 300mila persone”. Un particolare ringraziamento è stato rivolto al Delegato provinciale alla Sicurezza sociale, generale dei Carabinieri nella riserva Aldo Lisetti, che lo ha rappresentato in diverse cerimonie ufficiali e per il contributo offerto nella gestione dell’organizzazione mirata soprattutto ad offrire la migliore accoglienza ai militari dell’Arma ed alle loro famiglie.
La Provincia, infatti, ha interagito fin dall’inizio con l’Arma e gli operatori del turismo per ottenere un pacchetto-ospitalità siglato in apposito protocollo d’intesa. Ha coinvolto, per gli aspetti logistici, il Comune di Minturno e la Soprintendenza ai Beni Archeologici per la disponibilità e l’allestimento del Teatro Romano e delle aree annesse, dove, a conclusione del concerto della Fanfara, l’Istituto Alberghiero di Formia ha fornito ha organizzato la cena. Di concerto con il Comitato CONI ed il presidente Gianni Biondi, nonché con l’Ufficio scolastico provinciale, la Provincia ha organizzato il piano viaggi con l’impiego di 40 pullman per l’afflusso alla manifestazione di duemila giovani studenti e dei loro insegnanti. Proprio al campo CONI di Formia il generale Lisetti ha preso la parola per portare il saluto del Presidente Cusani e sottolineare che con l’ospitalità delle manifestazioni dei Carabinieri in terra pontina si è inteso trasmettere un messaggio di presenza e di vicinanza ai cittadini e, soprattutto, ad un territorio fortemente esposto alle infiltrazioni della malavita organizzata. Anche al termine del concerto dei Carabinieri a Minturno, Lisetti ha affermato nel suo significativo intervento, che i primi trombettieri furono introdotti nelle file dell’Arma nel 1831 per suonare la carica nelle battaglie; ma oggi le fanfare e la banda trasmettono, con il linguaggio universale della loro musica, un messaggio di pace e di concordia in Italia e nel mondo, dove sono chiamate a compiere le loro missioni.
La Provincia non è stata coinvolta soltanto negli eventi accennati, bensì anche nella parte del programma che ha riguardato il capoluogo di Latina, sostenendo anche le iniziative connesse all’organizzazione della mostra delle uniformi storiche, alla presentazione di un corposo libro sulla storia dei Carabinieri (Herald Editore Roma), presentato al pubblico personalmente dal Presidente Cusani al Museo Cambellotti di Latina. E infine per ulteriormente “motivare” e “colorare” le manifestazioni tante sono state le bandierine tricolori offerte ai bambini ed agli studenti affinché il simbolo dell’Unità d’Italia fosse associato al sentimento profondo di unità e di difesa democratica dello Stato espresso dall’Arma dei Carabinieri nel Raduno Nazionale.

Nessun commento: