mercoledì 4 giugno 2008

* Terracina-notizie stampa

LA GIUSTA INFORMAZIONE


In riferimento ad alcune notizie di stampa corre l’obbligo di alcune precisazioni e informazioni corrette a fronte di uno “spregiudicato allarmismo giornalistico".
Esiste una confusione culturale di fondo: “assistente sociale è un operatore sociale che agendo secondo i principi, le conoscenze ed i metodi specifici della professione, svolge la propria attività nell'ambito del sistema organizzato delle risorse.
Queste ultime sono messe a disposizione della comunità, a favore di individui, gruppi e famiglie, per prevenire e risolvere situazioni di bisogno, aiutando l'utenza sia nell'uso personale e sociale di tali risorse, organizzando e promuovendo prestazioni, sia servizi per la risoluzione del bisogno. L' assistente sociale è colui che:
- è in possesso di un Diploma universitario o Laurea di primo livello o Laurea di secondo livello;
- è iscritto all'Albo Regionale
- ha funzioni di prevenzione del disagio sociale, aiuto, sostegno recupero di persone, gruppi e comunità in situazioni di bisogno e di disagio, programmazione, organizzazione, gestione, promozione dei servizi sociali, didattica e formazione.
Il Comune di Terracina ha nel proprio organico n. 2 Assistenti Sociali qualificate e professionalmente accreditate a livello distrettuale.
Altra cosa è “operatore scolastico “per l’assistenza ai disabili, il quale svolge servizi di ausilio materiale agli alunni con disabilità nell’accesso alle aree esterne alle strutture scolastiche e svolge assistenza all’interno delle strutture scolastiche nell’uso di servizi igienici e nella cura dell’igiene personale.
La mancata conoscenza delle problematiche genera, evidentemente in taluni cronisti, un falso allarmismo con le conseguenze del caso, comprese le responsabilità di false affermazioni.
1. L’amministrazione di Terracina, unica in tutta la Provincia, ha in essere da alcuni anni, servizi in favore dei diversamente abili, di grande eccellenza non solo per la qualità progettuale dei servizi, ma per il riconoscimento da parte delle stesse famiglie che ne usufruiscono, (tra tutti il progetto “Insieme per crescere” cofinanziato dalla Provincia, il Centro Diurno Intercomunale per Disabili".
2. Il Comune di Terracina, unico nella provincia, si è dotato di uno strumento gestionale moderno, in grado di affrontare in maniera più diretta ed incisiva i Servizi sociali del territorio. Il Bilancio di Previsione del Comune di Terracina, di cui il Bilancio dell’istituzione è parte integrante per quanto riguarda la copertura dei costi sociali, non ha previsto alcun taglio per i servizi sociali erogati.
3. L’Ente Locale in base alla Legge 104/92 deve garantire l’assistenza specialistica da svolgersi con personale qualificato (educatore professionale, assistente educativo, traduttore del linguaggio dei segni ecc) mentre l’assistenza di base (ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell’accesso alle varie aree delle strutture scolastiche, attività di cura alla persona ed ausilio materiale nell’uso dei servizi igienici e nella cura ed igiene personale dell’alunno disabile, nelle scuole di ogni ordine e grado) è di competenza della scuola.
4. Il CCNL (Art. 46) del comparto scuola 16 maggio 2003 ha previsto esplicitamente tali interventi - il Comune continuerà a garantire i servizi in favore dei ragazzi disabili nelle scuole, anzi sono previsti nuovi progetti. Per quanto riguarda gli operatori scolastici, la convenzione attualmente in essere con il Consorzio Nazionale Servizi prevede un capitolato speciale allegato che allarga i servizi offerti dalla convenzione, articolando il lavoro degli operatori scolastici a nuovi servizi e a mansioni equivalenti.
5. I ragazzi disabili continueranno ad essere assistiti dall’Amministrazione con professionalità e impegno. Così come con impegno e serietà l’Amministrazione affronterà la questione relativa agli operatori scolastici, i quali essendo usciti fuori dai progetti di LSU per essere stabilizzati, si ritrovano in condizioni diverse rispetto agli altri LSU, senza nessuna speculazione o strumentalizzazione, soprattutto quando le sofferenze e le difficoltà delle famiglie e dei ragazzi diversamente abili e degli operatori sono sempre state al centro delle politiche sociali di questa amministrazione.




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