venerdì 21 marzo 2008

* Formia. Elezioni comunali

MICHELE FORTE:
VOGLIAMO UNA CITTÀ PIÙ SICURA
Anche per Formia, nonostante il suo tradizionale «status di tranquillità» oggi la sicurezza e la tutela del cittadino sono divenute delle priorità assolute. E ciò in considerazione della crescente presenza di microcriminalità e della infiltrazione della criminalità organizzata, collegata sia allo spaccio di stupefacenti che al sempre più ambito investimento di capitali di provenienza illecita, in campo immobiliare ecommerciale. Un timore, questo, che non vuole essere assolutamente semplice allarmismo preelettorale ma che è stato abbondantemente confermato e testimoniato dalle tante denunce degli ultimi tempi ed in particolare dalle accuse formulate anche nel recente convegno tenuto proprio a Formia dall’Associazione regionale contro le mafie e le illegalità «A. Caponnetto», da magistrati dell’antimafia e dal Sostituto Procuratore Nazionale De Ficchy. Basti considerare, a tal proposito, che le infiltrazioni registratesi nel tessuto economico cittadino hanno già alterato profondamente le regole di mercato della concorrenza in settori strategici della città di Formia, quali il commercio e l’edilizia. È pertanto necessario un maggior controllo del territorio, avvalendosi anche delle moderne tecnologie. Non a caso il problema della sicurezza costituisce uno dei punti prioritari del programma elettorale del candidato a sindaco Michele Forte e delle forze politiche di centrodestra che lo sostengono. Al riguardo è necessario, innanzitutto, realizzare una nuova caserma dei Carabinieri onde scongiurare anche il rischio di una soppressione della Compagnia di Formia nell’ambito del programma di riduzione delle spese da parte del Comando Generale dell’Arma. Il candidato sindaco Michele Forte e la precedente amministrazione di centrodestra avevano già individuato la costruzione della nuova caserma nell’area della ex D’Agostino nell’ambito del progetto di risanamento urbanistico: i costi per la realizzazione dell’edificio erano a carico della ditta costruttrice. La concessione rilasciata dal sindaco Bartolomeo alla proprietà, invece, pur prevedendo il raddoppio della volumetria edificabile, ha soppresso l’ipotesi della caserma per la quale l’Amministrazione comunale non avrebbe speso un centesimo. Il programma prevede la stesura di un «Piano di protezione civile» attraverso il coordinamento di tutte le associazioni di volontariato impegnate nel settore. Inoltre, il programma prevede l’avvio di un progetto di video sorveglianza nei punti strategici della città considerato anche che su questo progetto esistono appositi fondi stanziati dalla Regione Lazio – grazie anche all’apporto del consigliere Aldo Forte – a favore delle amministrazioni comunali e, chiaramente, non utilizzati dal Comune di Formia. Ancora, è necessario attuare un costante monitoraggio delle richieste di rilascio di nuove licenze commerciali e di nuove residenze. Infine, è fondamentale la istituzione del vigile di quartiere, in particolare nelle frazioni collinari e nelle periferie di Formia relegate, molto spesso, a «terra di nessuno» dall’attuale amministrazione di centrosinistra. Sarà, infine, individuata una sede per l’ubicazione di un unico presidio decentrato della Polizia Municipale che svolga la propria azione per le sole frazioni.

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