venerdì 29 febbraio 2008

* Formia, lettera ad AN

Riceviamo e pubblichiamo
Lettera aperta ai quadri regionali, provinciali, comunali di AN

Profondamente delusi dalla gestione del partito sia a livello provinciale che comunale, noi, iscritti per l’anno 2007 al partito Alleanza Nazionale, sezione di Formia, ci siamo trovati costretti a nostro malincuore a non rinnovare la tessera per l’anno in corso 2008.
Pur riconoscendoci ancora in quegli ideali di correttezza politica e morale che hanno sempre contraddistinto Alleanza Nazionale, e che non si rispecchiano più nella gestione del presidente provinciale e in quella del commissario cittadino, abbiamo deciso di porci al di fuori dello stesso.
Ci fa specie vedere che il commissario cittadino Gianni Carpinelli, e la sua fidata spalla Giacinto D’Urso, si precipitino a puntualizzare la non appartenenza per il 2008 di un ex iscritto del 2007 che ha, attenzione, non accusato ma invitato, sulla stampa locale, il commissario ad ascoltare la propria base, essendo pronto a rinnovare la sua appartenenza in caso la stessa base fosse stata presa in considerazione.
Forse il commissario ha dimenticato quando nel Novembre del 2007, in sua presenza, durante una riunione dei quadrilocali del partito con il presidente provinciale Bianchi ed il coordinatore regionale Aracri, un militante si fece portavoce di ben 62 iscritti di AN che lamentavano lo scarso coinvolgimento della base nei processi decisionali riguardo candidature ed alleanza. Nell’ottica di quella democrazia che il commissario Carpinelli ha sventolato nel suo ultimo comunicato stampa, chiedemmo che l’opinione della maggioranza degli iscritti fosse presa in considerazione, riservandoci il diritto di porci autonomamente al di fuori del partito se così non fosse stato.
A distanza di diversi mesi, non solo tale richiesta è stata del tutto ignorata, ma Alleanza Nazionale si è sempre più indirizzata su una malsana filiera di interessi che esulano dagli ideali puri su cui si basa il partito. Abbiamo assistito all’affidamento di cariche interne a persone che per due anni hanno denigrato e condannato l’operato del partito, parlando a nome di un associazione culturale pur essendo ancora iscritti, di fatto insultando chi in quello stesso periodo aveva lavorato sventolando con onore la bandiera di AN. Abbiamo assistito a scelte di candidature e di alleanze dettate da semplici amicizie di infanzia o di mantenimento di poltrone. Al commissario cittadino Carpinelli ed al presidente provinciale Fabio Bianchi ricordiamo che le scelte politiche devono essere dettate dalla volontà degli elettori in primis e per il bene del territorio in secondo luogo. Il mantenimento di poltrone in provincia, o in società politicizzate, piuttosto che il tentativo di mantenere in piedi giunte in capoluoghi o comuni di provincia, non sono ragioni valide, anzi sono il cancro della politica attuale, per calpestare la volontà e la dignità di migliaia di elettori ed ignorare divisioni insanabili a livello nazionale, quali quelle tra UDC e PDL.
Alla luce di tutto ciò, delusi, ma soprattutto disgustati da questo modo di fare politica, dove gli accordi non si fanno sul programma ma sulla promessa di poltrone, diciamo al commissario Carpinelli ed al presidente Bianchi tenetevi pure le vostre poltrone e soprattutto gli iscritti che, pure se denigrano il partito per anni, sono sempre utili quando devono fare gli Yesman, NOI preferiamo tenerci la NOSTRA dignità!
Dei 62 iscritti sopracitati, la maggioranza ha deciso di lasciare il partito, a cui se ne stanno aggiungendo altri che pure avevano rinnovato per il 2008.
Anche se, a ragione, il commissario Carpinelli ha tenuto a puntualizzare che l’ “uditore”Antonio Scipione (uno dei 62) non è più iscritto, a cui comunque lui stesso ha chiesto un parere sull’opportunità o meno di sostenere la candidatura a sindaco del senatore UDC Michele Forte (già comunque sottoscritta dal presidente provinciale Bianchi), chiediamo allo stesso commissario di confermare o smentire l’esito della riunione di verifica, tenutasi martedì 19 Febbraio, in cui solo lui, la sua spalla Giacinto D’Urso ed un terzo iscritto (3 su 10) hanno detto di approvare la linea di alleanza del PDL, rappresentando di fatto la minoranza dei presenti.
Tanto vi dovevamo
A nostro nome, e a nome di quanti, non condividendo le linee programmatiche provinciali e comunali di AN, non hanno rinnovato la tessera per il 2008 (verificabile dal confronto dei nominativi degli iscritti 2007 e 2008).
Con osservanza
Marcello Sasso
Antonio Scipione
Michele Mancini
Daniele Nardella

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