sabato 1 marzo 2008

* Rifiuti - Latina

Nota della Provincia
Giusta la decisione di Zaccheo
La decisione del sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo (nella foto), di inibire lo sversamento dei rifiuti solidi urbani di Anzio e Nettuno nel sito di Ecoambiente a Borgo Montello, ripropone con forza e drammaticità il problema della chiusura del ciclo combinato dei rifiuti anche in Provincia di Latina.
La decisione del sindaco di Latina è la giusta e logica conseguenza rispetto ad eventuali problemi sanitari e soprattutto legata ai dati che i tecnici stanno fornendo da tempo.
Ma anche perché la Regione Lazio, fino ad ora, non è riuscita a dare una risposta operativa al problema se non a prorogare a colpi di decreti il conferimento in discarica dei rifiuti.
Evidentemente Marrazzo e i partiti di sinistra che lo sostengono continua a pensare che la provincia pontina può seguitare ad essere sine die terra di conquista per queste odiose servitù, ed è forse anche per questo che sul tema tace colpevolmente senza trovare soluzioni adeguate.
La Provincia di Latina, del resto, da almeno tre anni sta cercando di far comprendere (inutilmente) alla Regione Lazio che il problema è serio e che vanno ricercati percorsi urgenti ed operativi in grado di superare l’emergenza in atto, ma anche per definire la strada da seguire.
Considerata la colpevole assenza della Regione Lazio, il Consiglio provinciale in seduta congiunta con la Conferenza dei Sindaci, ha approvato nelle scorse settimane dopo articolata discussione un documento importante.
All’interno di questo è sottolineato, tra l’altro, che la raccolta differenziata spinta, praticata in molti comuni della Provincia, ha fatto emergere la necessità di un'impiantistica parallela utile all'assorbimento di tutti i materiali differenziati e quindi riciclabili
La letteratura in materia, del resto, oltre alle recenti esperienze della regione Campania, insegna che ogni chiusura del ciclo dei rifiuti non può che essere vista nel suo complesso, in altre parole come un unico ingranaggio che procede dal produttore di rifiuti solidi urbani fino all'ultima fase dello smaltimento nel più breve tempo possibile, senza stoccaggi di sorta inutili, costosi e pericolosi per l'ambiente.
Il documento licenziato, quasi ad unanimità da tutte le forze politiche, rileva anche i rischi tariffari che ruotano intorno al ciclo dei rifiuti e impongono scelte tali da garantire i cittadini della Provincia di Latina sulla capacità d’essere autonomi nelle scelte, senza dipendere da chi ha il governo della chiusura del ciclo.
Successivamente alla stesura e all’invio del documento in Regione, il presidente Armando Cusani ha conferito mandato agli uffici preposti di lavorare urgentemente alla stesura di un Piano che contenga soluzioni e progetti operativi per far uscire la Provincia dall’emergenza ed essere autonoma nella chiusura del ciclo integrato dei rifiuti, così come stabilito dal Consiglio e dalla Conferenza dei Sindaci pontini.
Il Piano in questione che sarà pronto a breve.

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