venerdì 22 febbraio 2008

* Gaeta, Cardi vs Matarazzo

Corte dei Conti: Cardi replica a Matarazzo
“Inaccettabile lo stravolgimento dei rilievi
della magistratura contabile”

“Non per eludere le critiche ma è opportuno rammentare che, in ogni caso, il preventivo 2007 è stato predisposto antecedentemente l’insediamento di questa Amministrazione”. Ad affermarlo è l’Assessore al Bilancio Alfredo Cardi ridimensionando le affermazioni del consigliere di minoranza Giuseppe Matarazzo.
“La delibera della Corte dei Conti ribadisce un principio ineludibile da rispettare nella redazione di un bilancio preventivo: tutte le spese incomprimibili, già in sede previsionale, devono trovare la loro copertura con entrate certe – spiega Cardi – Si tratta di un principio sancito nella legge e nei manuali di finanza pubblica e che trova il suo riscontro nel buon senso che dovrebbe ispirare le azioni di ogni amministratore”.
“Può essere definito un buon padre di famiglia chi fa affidamento per la copertura delle spese di istruzione dei propri figli su entrate derivanti da vincite alla lotteria? E se poi non si è fortunati cosa succede? – si chiede l’Assessore che aggiunge - Il risultato è inevitabile: squilibrio finanziario ed economico. Ebbene questo è il principio che la Corte dei Conti ci ha comunicato e che noi tutti condividiamo senza eccezioni e al quale ci conformeremo in sede di redazione del preventivo 2008”.
“In ogni caso, è opportuno rammentare che la normativa mette a disposizione degli amministratori strumenti idonei a porre rimedio a ipotesi di squilibrio originate da valutazioni inattendibili delle entrate – prosegue Cardi - È in sede di salvaguardia degli equilibri di bilancio prima (30/09) e in sede di assestamento generale dopo (30/11) che le previsioni inattendibili vengono corrette per evitare squilibri al momento del consuntivo e, fortunatamente, in tali occasioni abbiamo potuto constatare il sostanziale verificarsi di quanto stanziato nel previsionale in relazione alle somme oggetto di analisi da parte della Corte dei Conti”.
“Certo è che la situazione finanziaria del comune di Gaeta non è delle più rosee: la logica conseguenza di una superficiale gestione della res pubblica perpetrata da anni. Non ho perso occasione per ricordare a me stesso e a quelli che mi circondavano la scarsa capacità dell’amministrazione di incassare i residui attivi e l’eccessivo ricorso alle sanzioni per violazioni al codice della strada per finanziare le casse comunali - conclude l’Assessore - Ma da questo pensare di stravolgere completamente il significato dei rilievi mossi dalla Corte dei Conti sul bilancio preventivo 2007 e utilizzare gli stessi strumentalmente per attaccare l’attuale Amministrazione è inaccettabile”.

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