mercoledì 20 febbraio 2008

* Itri. Lupo protagonista

“LUPO PROTAGONISTA TRA DI NOI”

“Non è più l'ora di "Al lupo, al lupo!". Finalmente il lupo diventa protagonista tra di noi”. Esordisce così il dott. Giovanni Paolo Perretta, direttore della Stazione zoologica ambientale “Fondazione Dian Fossey”, nel presentare il progetto pilota per la regione Lazio "Lupo protagonista tra di noi", in programma a Itri, presso l'aula polivalente di via della Repubblica, venerdi 22 febbraio alle ore 17,00. Organizzato dal comune di Itri e dalla XVII Comunità Montana dei Monti Aurunci di Spigno Saturnia, insieme alla Stazione zoologica “Fondazione Dian Fossey”, si tratta di un progetto di ricerca per la tutela e la conservazione di questa particolare specie mammifero. Il lavoro è frutto di anni di ricerca e di tantissimi dati preliminari raccolti attraverso il monitoraggio sulla presenza del quadrupede sui monti Lepini, Ausoni e Aurunci.
"Basta con l'ignoranza e la confusione in merito alla naturadel lupo. E' ora di conoscerne l'esatta valenza biologica erelazionale!" sottolinea Perretta. Si partirà, nell'analisi, dal ritorno della bestia nelle nostre campagne e dalla conseguente reazione sociale degli allevatori e dei cacciatori, i primi perché lo vedono come nemico dei loro capi al pascolo brado, i secondi come "concorrenti"nell'eliminazione delle appetite prede venatorie. Per quanto riguarda i dati delle stragi di lupo, solo dal 2005 al 2007, si contano, come dichiarato da Perretta, 10 lupi trovati uccisi (numero sottostimato, con quattro capi nel solo anno 2007) con le carcasse gettate soprattutto nelle "ciàvole", gli inghiottitoi.
Da qui gli obiettivi di: stimolare una politica che tenda ad una concreta tutela della specie nelle province di Latina e di Frosinone, potenziando la ricerca scientifica; informazione, sensibilizzazione e divulgazione in merito alla presenza del lupo in determinati territori ("fuggendo dall'idea di creare ‘santuari per scopi turistici’, con le processioni di guardoni con cannocchiali, osservatori morbosi di tane di cuccioli e via dicendo") mettendo al bando l'atavica paura di prenderne le difese, con un messaggio specifico per le istituzioni, la popolazionee, soprattutto, la scuola; monitoraggio dei fattori di rischio e di impatto della sua presenza sulle attività antropiche locali (zootecnica allo stato brado). A questo proposito, il progetto lancia l'idea rivoluzionaria di porsi come una struttura che punti all'adeguato risarcimento verso gli allevatori i cui capi allo stato brado siano stati uccisi o feriti da predatori canidi. Il fondo cassa sarà costituito dal contributo dei soci che aderiranno al progetto (enti privati e pubblici, soggetti privati, etc.
Perretta inoltre spiegherà le modalità da seguire per avere accesso ai risarcimenti per danni da predazioni e, alla fine, presenterà la prima carta della presenza del lupo nel Lazio ciociaro e pontino, una chicca cartografica il cui progetto editoriale è dello stesso faunista, mentre le bellissime immagini altamente professionali sono del fotografo naturalista Roberto Ragno.
Ai lavori di venerdi 22 prenderanno parte con i loro interventi anche il sindaco di Itri, Giovanni Agresti, il presidente del consiglio comunale, Elena Palazzo, e l'assessore alla XVII Comunità Montana, Raffaele Mancini.

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