martedì 19 febbraio 2008

* Giornate della Memoria

LE GIORNATE DELLA MEMORIA

La Terza Commissione cultura della Provincia di Latina, riunita questa mattina, è stata “allargata” agli insegnanti che hanno accompagnato circa 200 studenti pontini alla visita d’istruzione tenutasi dal 23 al 30 gennaio, presso i campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Insieme a loro anche alcuni sindaci dei Comuni che hanno aderito al progetto proposto dal Presidente della III Commissione, Mauro Carturan (nella foto): Cisterna (capofila), Cori, Itri, Minturno, Pontinia, Priverno, Prossedi, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci, San Felice Circeo, Sezze, Sonnino, Sperlonga.
La celebrazione del Giorno della Memoria, è stata istituita dalla Repubblica Italiana con la Legge 20 luglio 2000 n.211 “in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”. L’articolo 2 della Legge n.211/2000 recita “…sono organizzate cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado… in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia… e affinché simili eventi non possano più accadere”.
La Provincia di Latina ha colto da subito l’importanza di questa Istituzione ed ha finanziato, nel corso degli anni, il 40 per cento dei costi del viaggio degli studenti, mentre la restante parte è stata ripartita tra gli Enti locali e le famiglie degli studenti.
Unanime il commento degli insegnanti sull’importanza di questa iniziativa che a loro parere “dovrebbe diventare una tappa obbligata per tutte le scuole”.
La partecipazione alle Giornate della Memoria ha visto un momento di preparazione prima della partenza ed è una fase di ricostruzione teorica degli eventi che hanno portato alla shoah. Un secondo momento è stato quello di vedere immagini, testimonianze, ricostruzioni filmiche sulla persecuzione degli ebrei e soprattutto quello di recarsi presso il luogo simbolo dell’Olocausto, ossia al campo di concentramento di Auschwitz. Un terzo momento è stato caratterizzato dal non dimenticare, ossia la fase di rielaborazione delle conoscenze e la produzione di materiale che possa sensibilizzare chi non ha partecipato al viaggio. Proprio per “non dimenticare” un’insegnante di Cisterna, Angela Battisti, ha proposto di istituire una mostra fotografica itinerante, magari legata ad un concorso a premi, come proposto dal sindaco di Sonnino, Gino Cesare Gasbarrone, per invogliare maggiormente la partecipazione degli studenti. “Affinché l’esperienza di questo viaggio porti maggiori frutti - ha detto Battisti - dovrebbe essere seguita da una serie di manifestazioni, quali ad esempio mostre fotografico–documentarie che possano essere testimonianza visiva per quanti non hanno e non possono prendere parte a tali eventi. Poiché non ci si stancherà mai di dire che raccontare è importante per ricordare e tramandare”.
Nel complesso le insegnanti hanno espresso soddisfazione per l’organizzazione ma soprattutto “l’attenzione, la serietà, la compostezza e la partecipazione dei ragazzi durante la visita”.
Il gruppo dei partecipanti è stato sistemato in quattro pullman e si è partiti da Cisterna in orario, alle 20.30 circa.
La mattina del giorno 24 gennaio c’è stata la visita alla Foiba di Basovizza, dove al termine della seconda guerra mondiale furono uccisi migliaia di italiani. Carnefici sono stati i partigiani di Tito. Due volontari hanno triestini hanno ben spiegato i tragici eventi legati alle foibe. Il pranzo è stato consumato nella città di Lubiana da dove si è ripartiti alla volta di Vienna. Qui si è cenato e pernottato.
Il 25 gennaio, dopo una breve visita alla città di Vienna, si è proseguito il viaggio per Cracovia. Giunti presso l’hotel Wyspianski si è cenato e celermente sono state assegnate le camere, grazie anche alla presenza sul posto dei rappresentanti del Comune di Cisterna che hanno provveduto alla collocazione dei viaggiatori nelle camere, sicché la sistemazione è stata agevole e veloce.
Il giorno 26 gennaio si è svolta la visita al museo del campo di concentramento di Auschwitz_Birkenau, che ha rappresentato il momento più toccante ed invasivo, nonché necessario, per l’educazione degli studenti. Il viaggio è proseguito con la visita guidata della città di Cracovia, sede arcivescovile e importante centro culturale. Cracovia è la città che durante il disastroso periodo dell’occupazione nazista vide sterminare la popolazione

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