martedì 11 marzo 2008

*Gaeta-Nota Vaudo/Laselva

LA POLITICA PER UN GIUSTO SVILUPPO
DEL PORTO DI GAETA
La città di Gaeta deve molto alla sua posizione geografica e alla particolare morfologia del proprio territorio, che ha permesso sin dai tempi più antichi di poter usufruire di un porto naturale che nel corso dei secoli ha dato opportunità di sviluppo e indiscussi primati culturali, commerciali ed economici. Infatti noi consiglieri di maggioranza, Vaudo Valerio della Lista Civica Raimondi e Laselva Gianpaolo della Lista civica “Riprendiamoci Gaeta” portavoci di un pensiero altamente condiviso, riteniamo ancora oggi importante e strategica la funzione del porto, in quanto la diversificazione delle attività economiche di una città risultano fondamentali per il suo sviluppo. Una città che diversifica le proprie attività produttive ha maggiori opportunità di crescita e di recupero nel caso si verifichino situazioni di crisi nei singoli settori.
Come possiamo potenziare questa risorsa? Noi riteniamo che il porto debba svilupparsi rispettando dei parametri indiscutibili: armonizzarsi con le altre attività produttive della città, tenere in grande considerazione il contesto ambientale - paesaggistico e la vocazione turistica del nostro territorio, escludere la movimentazione di merci pericolose e soprattutto non puntare sulla quantità ma sulla qualità, la tecnologia e i servizi, con l’ovvia conseguenza di incrementare l’occupazione. Lo sviluppo del porto dovrà essere orientato anche nel settore crocieristico e del trasporto passeggeri, comunque dovrà offrire opportunità a tutti quegli imprenditori che vorranno investire nel settore. Riteniamo che il piano di utilizzo delle aree portuali presentato dall’Autorità Portuale risulta oltre che non conforme al piano regolatore portuale approvato dalla Regione, sicuramente eccessivo per un territorio così piccolo e per una città che vuole prioritariamente collocarsi come città d’arte e di turismo.
Nella stesura del nuovo piano sarà indispensabile la concertazione con l’amministrazione comunale, tenendo conto dell’assoluta centralità del Consiglio Comunale nelle scelte che riguardano il nostro territorio. Quello che vogliamo per Gaeta è un porto moderno proiettato nel XXI secolo e non ancorato a logiche di sviluppo superate, dove il profitto e l’occupazione immediata o presunta hanno portato alla devastazione del “bel paese”, non tenendo in alcun conto le diverse vocazioni turistiche, storiche, ambientali e paesaggistiche della nostra nazione.

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