Riceviamo e pubblichiamoCon la speranza che non succedano altri incidenti sul lavoro, alcuni frequentatori dell’area industriale di Arzano, segnalano la necessità di provvedere al più presto alla rimozione di un pericolo costante che è “sulla testa” di coloro che frequentano, o lavoro, nell’azienda “Peroni Pompe” in Gaeta.
Facendo un passo indietro, 8 anni fa successero ben 2 incidenti sul lavoro con feriti gravi: proprio al di sopra del piazzale esterno all’azienda “Peroni Pompe” passa una linea elettrica di media tensione (20.000 Volt) che alimenta sia la stessa Peroni, sia lo stabilimento Ginori, sia il deposito costiero dell’AGIP; mentre venivano movimentati alcuni pezzi fabbricati nello stabilimento Peroni, un braccio metallico di una gru toccò i cavi elettrici … le conseguenze non furono devastanti solo per una serie di coincidenze, ma i danni riscontrati sulle persone coinvolte furono notevoli.
Dopo i due incidenti ci fu un processo che condannò un’azienda che prestava la sua opera per conto della Peroni. Nel contempo il rischio di nuovi incidenti sul lavoro a causa di tale linea elettrica fu riconosciuto anche in sede di Tribunale, ma stranamente i cavi elettrici sono ancora li con i loro 20.000 Volt!
Questo grave pericolo, a distanza di anni resta ancora lì, senza alcun problema, senza che si ipotizzi di risolvere il caso, senza pensare ad una soluzione alternativa, senza prevenire nuovi incidenti: la gru continua, ad operare nel piazzale, almeno un paio di volte al mese, vicina, anzi troppo vicina, a quella famigerata linea della media tensione!
Probabilmente si attende che ci sia anche a Gaeta un morto sul posto di lavoro … solo allora, si interverrà, forse, con la rimozione del cavo, che sarà solo l’inizio di un nuovo processo: il tutto per innescare un meccanismo da cui scaturiranno alti costi per la collettività, nonché enormi disagi per tutta una serie di persone.
A questo punto sono in molti a richiedere un’attenzione sul caso, con la rimozione della linea elettrica, proprio per evitare incidenti, vittime, processi, e quanto altro può rendere la vita degli onesti lavoratori meno serena.
Collettivo Arzano
Facendo un passo indietro, 8 anni fa successero ben 2 incidenti sul lavoro con feriti gravi: proprio al di sopra del piazzale esterno all’azienda “Peroni Pompe” passa una linea elettrica di media tensione (20.000 Volt) che alimenta sia la stessa Peroni, sia lo stabilimento Ginori, sia il deposito costiero dell’AGIP; mentre venivano movimentati alcuni pezzi fabbricati nello stabilimento Peroni, un braccio metallico di una gru toccò i cavi elettrici … le conseguenze non furono devastanti solo per una serie di coincidenze, ma i danni riscontrati sulle persone coinvolte furono notevoli.
Dopo i due incidenti ci fu un processo che condannò un’azienda che prestava la sua opera per conto della Peroni. Nel contempo il rischio di nuovi incidenti sul lavoro a causa di tale linea elettrica fu riconosciuto anche in sede di Tribunale, ma stranamente i cavi elettrici sono ancora li con i loro 20.000 Volt!
Questo grave pericolo, a distanza di anni resta ancora lì, senza alcun problema, senza che si ipotizzi di risolvere il caso, senza pensare ad una soluzione alternativa, senza prevenire nuovi incidenti: la gru continua, ad operare nel piazzale, almeno un paio di volte al mese, vicina, anzi troppo vicina, a quella famigerata linea della media tensione!
Probabilmente si attende che ci sia anche a Gaeta un morto sul posto di lavoro … solo allora, si interverrà, forse, con la rimozione del cavo, che sarà solo l’inizio di un nuovo processo: il tutto per innescare un meccanismo da cui scaturiranno alti costi per la collettività, nonché enormi disagi per tutta una serie di persone.
A questo punto sono in molti a richiedere un’attenzione sul caso, con la rimozione della linea elettrica, proprio per evitare incidenti, vittime, processi, e quanto altro può rendere la vita degli onesti lavoratori meno serena.
Collettivo Arzano
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