mercoledì 28 maggio 2008

* Nota Silvio D'Arco

SULLA LEGALITA’ IN PROVINCIA DI LATINA

D’Arco: “L’ultimo intervento di Giulio Vasaturo ha oltrepassato il limite della decenza politica e istituzionale”
Giulio Vasaturo, membro del Comitato Tecnico Scientifico della Commissione Speciale sull’Ordine Pubblico e la Sicurezza della Regione Lazio, ha diramato un comunicato stampa con il chiaro intento di attaccare pesantemente la classe politica dirigente provinciale, e in particolare il Senatore Claudio Fazzone, prendendo a pretesto la vicenda del Campeggio Holiday di Fondi.
Com’è noto il Senatore Fazzone si era recato nei giorni scorsi dal giudice Cairo per rappresentare doverosamente il grave disagio sociale di decine di lavoratori colpiti da licenziamento a causa della chiusura cautelare della struttura ricettiva campeggistica operante sul litorale fondano da circa 40 anni.
La democratica dialettica che sarebbe scaturita da tale incontro, è stata strumentalizzata ed enfatizzata ad arte solo da certa stampa scandalistica.
Da qui l’ingerenza politica e l’ennesimo intervento strumentale di Giulio Vasaturo, il quale ha usato illegittimamente la sua funzione istituzionale di membro tecnico della Commissione regionale Speciale sull’Ordine Pubblico e la Sicurezza.
Si tratta della stessa persona che, già una decina di giorni fa, ha lanciato inopinatamente e arbitrariamente a tutti gli organi di stampa regionali un “rapporto” sulla criminalità organizzata nella Regione Lazio in cui, la Provincia di Latina e molte istituzioni locali, sono considerate colluse ed in preda alla malavita mafiosa e camorrista.
Anche in quest’ultimo intervento Vasaturo, prendendo a pretesto la vicenda Fazzone – Cairo tenta, irresponsabilmente, ridipingere un quadro infamante degli enti locali provinciali, confondendo spesso e gravemente, “le vittime con i carnefici“.
In sistema di comunicare le istituzioni che mortifica anche il notevole e generoso lavoro che stanno conducendo le Forze dell’Ordine e una parte rilevante della magistratura pontina.
Attacchi politici sconsiderati, illegittimi e ripetuti nel tempo, che stanno producendo inquietanti messaggi di disorientamento nell’opinione pubblica, con danni all’immagine delle istituzioni provinciali e regionali, oltre al discredito del tessuto economico e sociale.
A fronte di questi gravi accadimenti, costellati anche da vicende giudiziarie spesso contraddittorie e sproporzionate, ritengo che sia necessario ed urgente una forte e decisa presa di posizione da parte di tutti i sindaci e degli eletti della nostra provincia per interrompere questo clima avvelenato e far prevalere il “primato della politica”, nel rispetto delle leggi vigenti, nella distinzione dei ruoli istituzionali e nella cooperazione interistituzionale.
Diversamente rischiamo di subire una “emergenza democratica al rovescio”.
Sono convinto, in ogni caso, che in Provincia di Latina esiste un solido tessuto democratico e le energie sufficienti per sprigionare gli anticorpi contro il disfattismo politico e per battere ogni tentativo d’infiltrazione malavitosa.
Del resto l’impegno istituzionale profuso dagli enti locali e dalla Provincia di Latina per ospitare in questi giorni il Raduno Nazionale dei Carabinieri, e l’affetto tributato all’Arma dei Carabinieri dal popolo pontino, rappresenta le migliori testimonianze del legame esistente con le Forze dell’Ordine e dei valori della legalità.

Silvio D’Arco
(Assessore Lotta all’Usura e Tutela dei Consumatori Provincia di Latina)

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