lunedì 26 maggio 2008

* Gassificatore ad Albano?

Dichiarazione di Romolo Del Balzo,
vice presidente della Commissione
sanità della Regione Lazio

“Dopo un prolungato tira e molla durato appena tra anni con i sodali compagni della sinistra più oltranzista e arcobaleno che siedono in consiglio regionale, Piero Marrazzo sembra essere riuscito in queste ultime ore a far digerire loro la possibilità di realizzare un gassificatore in quel di Albano.
Se l’ipotesi verrà confermata all’interno del tanto atteso piano regionale dei rifiuti, questa impedirà agli oltre 500 mila abitanti della provincia pontina la possibilità di chiudere il ciclo combinato dei rifiuti sul loro territorio.
Se tale indicazione si concretizzerà, sarà in ogni caso, un grave atto d’imperio da parte della Regione Lazio, soprattutto alla luce di un documento condiviso che il Consiglio provinciale ha approvato e che sottolinea la possibilità di localizzare sul territorio un sistema di termovalorizzazione a completamento della gestione integrata dei rifiuti.
Gestione tesa a risolvere, da un lato il problema delle discarica, dall’altro offrire maggiore impulso alla raccolta differenziata.
Un documento, quello provinciale, che contiene indicazioni precise per: la definizione immediata di tutti gli strumenti di programmazione regionale; maggiori attività di concertazione per approntare in un quadro d’insieme le problematiche inerenti il territorio pontino; termovalorizzazione, chiusura della discarica, centrale nucleare, raccolta differenziata; maggiori investimenti tesi ad incentivare il risparmio energetico; maggiori incentivi per la ricerca e lo studio di fonti alternative impiegabili sul territorio; definizione di progetti e programmi concreti per la tutela e la valorizzazione ambientale.
Ancora una volta, però, nessuna risposta è arrivata da parte di Marrazzo, se non quella di allungare sine die la vita della discarica di Borgo Montello e la costruzione di una centrale a turbogas nel Comune di Aprilia.
Una perfetta e democratica metodologia di intendere il governo del territorio”.

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