giovedì 29 maggio 2008

* Latina - Terme Spa

Terme spa, fatto quanto dovuto


“In merito all’articolo pubblicato nei giorni scorsi sulla stampa locale riguardo la volontà della Provincia di Latina di uscire dalle Società partecipate, per le quali è venuta meno la ragione sociale, mi preme chiarire quanto è stato riportato erroneamente sulla Terme spa”.
Così esordisce l’Assessore provinciale Pasquale Fusco, delegato dal Presidente Armando Cusani, anche al ramo delle Società Partecipate.
“Non corrisponde al vero che la Provincia di Latina - chiarisce Fusco – abbia promesso e non lasciato la Terme spa: tutti gli atti dovuti per questa procedura, sono stati debitamente compiuti. Intanto c’è da chiarire che:
1. la società è già in liquidazione da circa tre anni;
2. non è la Provincia di Latina che ha deciso da sola la messa in liquidazione;
3. il problema fondamentale è che il progetto delle terme è irrealizzabile per cui la finalità per cui è nata la società, di fatto, non esitono più.
Le quote della società – prosegue Fusco - sono così divise: 86% al Comune di Latina e il 14% alla Provincia. Non appena la Provincia ha deciso di lasciare le partecipate che non avevano più ragion d’essere, compresa la Terme spa, essendo venuta meno la funzione per la quale erano state costituite, abbiamo messo a disposizione del Comune di Latina le nostre quote. Con questo atto rimettevamo al Comune la scelta finale: risolvere la vertenza Condotte, attraverso l’esborso delle somme dovute, oppure optare per la messa in vendita dei beni. Il socio Comune di Latina, nel prendere atto di queste due possibilità, e ritenuta importante la sussistenza del patrimonio societario per lo sviluppo della marina, si è impegnato nella convocazione di un apposito Consiglio comunale per la proposizione delle soluzioni della vertenza stessa con l’individuazione degli strumenti finanziari necessari. Tengo a sottolineare che, qualunque scelta faccia il socio Comune, la Provincia di Latina è disponibile ad incontrare il Sindaco Vincenzo Zaccheo per un confronto sulla soluzione del caso. E’ evidente – conclude Fusco - che qualora il Comune di Latina voglia proporre la soluzione di un altro soggetto per porre in essere progetti di altra natura, la provincia sarà ben lieta di discuterne insieme”.

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