"La forza del Bello. L'arte greca conquista l'Italia"
Terracina concede un reperto in prestito
Sarà inaugurata il prossimo 29 Marzo a Palazzo Te di Mantova, dove sarà visitabile fino al 6 Luglio la Mostra “La forza del Bello. L’arte greca conquista l’Italia”.
Ideata da Salvatore Settis ed organizzata dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te in collaborazione con il Comune di Mantova e con la Regione Lombardia.
La Mostra si propone di narrare, attraverso l’esposizione di opere di particolare pregio artistico, le diverse fasi ed i diversi aspetti della diffusione dell’arte greca in Italia.
“Su richiesta del Comitato organizzatore e del Comitato scientifico e previa acquisizione di parere favorevole della Soprintendenza per i Beni archeologici del Lazio, - afferma l’Assessore alla cultura Sandro Marigliani - è stato concesso dal Comune di Terracina, in prestito temporaneo, un reperto conservato nel Museo civico, che figurerà pertanto nell’allestimento espositivo.
E’ un ritratto maschile a grandezza maggiore del vero, in marmo bianco greco, i cui tratti fisionomici e i caratteri stilistici hanno suggerito l’attribuzione all’ambiente artistico dell’Egitto ellenistico e fatto ipotizzare, anche grazie a confronti con immagini monetali, l’identificazione con Tolomeo V Epifane.
Nell’inventario redatto nel 1907 da Pio Capponi, - conclude l’Assessore Marigliani - fondatore del Museo civico, la testa veniva così descritta: ”Testa di una statua raffigurante un atleta, grandezza un terzo più del vero,in marmo greco, scultura ugualmente greca.
Aveva l’elmo o copricapo in bronzo. Rinvenuta presso la Chiesa del Salvatore, detta Chiesa Nuova”.
Ideata da Salvatore Settis ed organizzata dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te in collaborazione con il Comune di Mantova e con la Regione Lombardia.
La Mostra si propone di narrare, attraverso l’esposizione di opere di particolare pregio artistico, le diverse fasi ed i diversi aspetti della diffusione dell’arte greca in Italia.
“Su richiesta del Comitato organizzatore e del Comitato scientifico e previa acquisizione di parere favorevole della Soprintendenza per i Beni archeologici del Lazio, - afferma l’Assessore alla cultura Sandro Marigliani - è stato concesso dal Comune di Terracina, in prestito temporaneo, un reperto conservato nel Museo civico, che figurerà pertanto nell’allestimento espositivo.
E’ un ritratto maschile a grandezza maggiore del vero, in marmo bianco greco, i cui tratti fisionomici e i caratteri stilistici hanno suggerito l’attribuzione all’ambiente artistico dell’Egitto ellenistico e fatto ipotizzare, anche grazie a confronti con immagini monetali, l’identificazione con Tolomeo V Epifane.
Nell’inventario redatto nel 1907 da Pio Capponi, - conclude l’Assessore Marigliani - fondatore del Museo civico, la testa veniva così descritta: ”Testa di una statua raffigurante un atleta, grandezza un terzo più del vero,in marmo greco, scultura ugualmente greca.
Aveva l’elmo o copricapo in bronzo. Rinvenuta presso la Chiesa del Salvatore, detta Chiesa Nuova”.
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