lunedì 30 giugno 2008

* Gaeta-Giochi del Mare

GIOCHI DEL MARE, TEMPO DI BILANCI

Quasi 800 atleti, provenienti da 21 Paesi del mondo per cimentarsi in 18 discipline sportive. Basterebbero questi pochi numeri a decretare il successo dell’edizione 2008 dei Giochi del Mare che si sono chiusi domenica sera a Gaeta con il concerto di Francesco Baccini al Molo Santa Maria e che si sono disputati anche tra Formia e Ventotene.
Ma c’è dell’altro: nei dieci giorni della grande manifestazione acquatica si sono assegnate due Coppe del Mondo (Foto sub e Video Sub), un titolo tricolore (Video Sub), l’International Trophy, il Mediterranean Trophy e la Coppa Bayer Allievi di Badminton e due trofei “Giochi del Mare” (Beach volley e Beach rugby) e Simone Arrigoni ha ritoccato il suo limite nell’apnea dinamica trainato da propulsore. Nel calendario, inoltre, la seconda prova della Coppa Italia di Nuoto pinnato, la riedizione della traversata Gaeta – Formia di nuoto in acque libere, uno stage internazionale di Vela, il 10° Trofeo dei Due Mari di Vela classe Optimist, le finali dei Giochi Sportivi Studenteschi di Beach Badminton, esibizioni di Windsurf, Kite Surf, Catamarano, Canoa, Tiro a Volo, Sollevamento Pesi, tre traversate del Golfo in Swimtrekking ed un interessante convegno sul rapporto tra evento sportivo e ricadute sul territorio. Accoglienza calorosa e festosa per le Nazionali Italiane di Tiro a Volo, con il campione del Mondo Francesco D’Aniello, e di Sollevamento Pesi, con la campionessa d’Europa Genny Pagliaro, e per l’ex Azzurro del Volley due volte campione del Mondo Andrea Lucchetta.
Oltre 60 mila gli spettatori che hanno assistito a gare ed esibizioni, un migliaio gli accrediti rilasciati dall’organizzazione ad atleti, accompagnatori, ospiti, autorità, sponsor, giornalisti. Quasi due ore di diretta per la finale di Beach Volley su Sportitalia (telecronaca di Marco Terrenato, commento tecnico di Giorgio Pallotta) e tre per le telecronache differite delle semifinali, oltre a un paio di servizi quotidiani realizzati dall’inviata Stefania Zani.
Quasi quaranta collegamenti telefonici, invece, per Radio Radio con la verve frizzante di Serena Bagozzi, per raccontare quello che accadeva in presa diretta dai campi di gara ed intervistare a caldo i protagonisti delle imprese sportive. Quasi 1500 gli scatti del fotografo ufficiale della manifestazione, Carlo Giuliani, esclusi quelli finiti sul suo sito internet e che riprendono i rari momenti di relax di una parte dello staff, e oltre 24 ore di filmati realizzati dalle due troupe di Most guidate da Giovanni Li Calzi.
L’Ufficio stampa ha prodotto una cinquantina di comunicati stampa e diffuso altrettante fotografie, diversificando il taglio per la stampa e le radio tv locali, le agenzie, i giornali e le radio-tv nazionali. All’organizzazione ed allo svolgimento dell’evento promosso dalla Federazione italiana Badminton, ha provveduto un Comitato presieduto da Gianfranco Briani, che ha coordinato uno staff di quasi 200 addetti.
Travolgente, ironico ed autoironico come sempre. Francesco Baccini ha trascinato anche il pubblico accorso al Molo Santa Maria di Gaeta per assistere al concerto del cantautore genovese che ha fatto scendere il sipario sull’edizione 2008 dei Giochi del Mare.
Oltre cinquemila spettatori, sindaco Raimondi in testa, ad applaudire lui e i due musicisti che l’anno accompagnato. Il repertorio propone i successi del 48enne musicista, che non si risparmia e coinvolge la gente nei cori, facendosi accompagnare con il battito delle mani.
Jeans e camicia, occhiali che fanno tanto professore, sorriso sincero, occhi furbetti: un look casual che lo rende personaggio vicino al suo pubblico, disponibile, simpatico, mai sopra le righe, ma piuttosto sempre attento alla verità.
Francesco Baccini canta i pezzi contenuti nell’ultima produzione intitolata “Dalla parte di Caino” in cui traspare tutta la vena ironica di un artista che dice sempre quello che pensa e non si lascia travolgere dal vento dell’ipocrisia.
Ma come si sta dalla parte di Caino? Baccini lo spiega tra una canzone e l’altra dell’album, parlando con la gente come se fosse seduto al tavolino di un bar davanti ad una bella birra fresca, che ci starebbe pure molto bene visto il caldo umido che caratterizza la serata.
«Nei panni di Caino ci sono sempre stato: in fondo tutti siamo un po’ “caini”, altrimenti vivremmo in pace come in un Paradiso terreste. Il titolo dell’album, infatti, è provocatorio. Noi siamo umani e possiamo sbagliare, anche in buona fede. Francamente di Abele nella vita non ne ho mai visti. Anzi, quelli che si spacciano per Abele sono generalmente i peggiori di tutti». E’ un continuo richiamo a tenere i piedi per terra, a non lasciarsi illudere, a reagire alle fregature.
Nel nuovo lavoro anche la celebre “Monna Lisa” del compianto Ivan Graziani: Baccini ha voluto dedicare un omaggio a quello che considera il primo vero “rocker” italiano perché – spiega - «in questo Paese raramente quando muori ti intitolano le strade: Ivan è morto dieci anni fa e difficilmente si sente parlare di lui. È uno di quelli di cui è sparito anche il ricordo».
Baccini suona, canta, parla, ammicca, si disseta, si allontana e poi ritorna, lancia magliette al pubblico, si diverte al piano elettrico. Un autentico mattatore della scena, che non si risparmia e torna volentieri per ben due volte sul palco, richiamato prima dal Sindaco di Gaeta Antonio Raimondi e dalla bella e brava conduttrice Serena Bagozzi e dopo dal pubblico che ben oltre la mezzanotte non voleva proprio saperne di tornare a casa.
Una festa completa, un tripudio di allegria ed emozioni per chiudere in maniera appropriata l’evento che celebra il mare, le sue bellezze e la capacità dell’uomo di farsi tutt’uno con l’elemento essenziale per la vita di ogni organismo.

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