venerdì 4 luglio 2008

* ASCOM-attività balneare

CONFCOMMERCIO ASCOM LATINA

Al Signor Sindaco
del Comune di Latina
On. Vincenzo Zaccheo
SEDE
e p.c. All’Assessore al Commercio
del Comune di Latina
Dr. Alessandro Calvi
e p.c. All’Assessore al Turismo
del Comune di Latina
Dr. Enrico Tiero

Oggetto: Richiesta incontro.

Egregio Signor Sindaco,

Il crescente stato di disagio avvertito dai diversi Operatori commerciali della Marina di Latina, e le forti perplessità che scaturiscono dall’analisi di specifici ambiti come quello degli stabilimenti balneari, fonte di dibattiti nella Commissione congiunta Turismo e Commercio e dagli articoli apparsi sui quotidiani locali, mi inducono, in rappresentanza degli iscritti allo scrivente Sindacato, a rivolgerLe alcune considerazioni evidenziate nella riunione del Direttivo Ascom Latina, in riferimento al punto posto all’o.d.g. relativo all’ordinanza balneare anno 2008 prot. 59167 del 4.6.08-
Premesso, che il confine che separa talune attività è sottile, e a volte l’esercente “senza accorgersi”, durante una serata può oltrepassarlo sviluppando, una vasta area di abusivismo con pesanti effetti distorsivi del mercato e dei principi di concorrenza. Nell’ambito di un quadro di riferimento legislativo non particolarmente chiaro e di una politica dei controlli praticamente quasi inesistente, è arduo fare una esauriente casistica delle infrazioni poste in essere da chi, di fatto, è sottratto ad efficaci controlli. In tali casi il limite del lecito dipende solo dalla coscienza e dalla sensibilità dei singoli, da che si comprende che la materia è particolarmente delicata nonché, oserei dire ostica, e per questo è fatto d’obbligo il rispetto delle leggi vigenti per salvaguardare la salute pubblica, e tutelare la pubblica incolumità degli avventori.
L’Ordinanza balneare, reca esplicitamente all’art. 3 comma 4. lettera i) la seguente dicitura “Le manifestazioni ricreative e/o le serate danzanti, come consentite dalla D.G.R. Lazio n. 373/2003, potranno essere svolte (previa nulla osta, assentimenti e/o autorizzazioni prescritte dalle specifiche norme di settore, con particolare riferimento alle prescrizioni di pubblica sicurezza e inquinamento acustico) per eventi particolari, previa comunicazione al Comune, e comunque senza carattere di continuità e senza scopo autonomo di lucro.
E’ vietato, in ogni caso, il pagamento del biglietto di ingresso e/o tesseramenti vari, che possano eludere detto divieto e deve essere sempre garantito il libero accesso all’arenile ed il passaggio sulla battigia”.
Parole sacrosante, ma in parte già vanificate da alcune dichiarazioni apparse sui giornali attribuite a membri della Commissione inerenti proprio l’obiettivo che si prefigge la Commissione che recitano:
“l’obiettivo della commissione non è certamente quello del controllo ma di dare indicazioni utili per consentire a tutte le attività di lavorare tranquillamente durante la stagione estiva, ma purtroppo ci troviamo di fronte al fatto che ognuno si regola come vuole”.
Da ciò si evince un clima quasi di rassegnazione e di voler “dare un colpo al cerchio e una alla botte”, metafora questa che rende più di tante parole. Un esempio lampante, è dato dal fatto che stiamo parlando solo ed esclusivamente delle attività poste sulla battigia, perciò specifiche e identificabili, per questo motivo tutti non possono fare tutto, ossia diventare all’occorrenza o contemporaneamente stabilimento balneare, bar, ristorante, discoteca ecc., per il solo motivo che si lavora tre mesi l’anno. In riferimento alle serate danzanti a cadenza settimanale e alle 45 serate con musica di sottofondo fino al 30 settembre, si ricorda che nel locale dovrà essere preponderante l’attività per cui si è stati autorizzati, quindi non sarà possibile aprire al pubblico esercitando la sola attività di intrattenimento, che deve essere complementare e con ingresso libero e gratuito.
In questo frangente tutte le attività si trovano ad affrontare momenti critici, da ultimo l’aver scoperto “un socio occulto” nella Latina Ambiente S.p.a., che stà richiedendo agli esercenti importi esorbitanti aumentati rispetto all’anno precedente del 600/700% con bollette che sono dei veri e propri salassi.
Mi rivolgo a Lei, Signor Sindaco, affinché un Suo autorevole intervento ponga le basi per la realizzazione di un Tavolo di concertazione “efficace” con tutte le parti sociali, che si riunisca nel corso dell’anno per affrontare sia casi specifici che strutturali, come ad esempio il regolamento del P.U.A. in discussione proprio in questi giorni, per non arrivare allo stato di emergenza che stiamo vivendo in questo momento.
Confidando nella Sua sensibilità, sono a chiederLe un incontro, unitamente agli Assessori che mi leggono per conoscenza, da svolgersi nel più breve tempo possibile, da poter, così, apportare un significativo contributo alla prossima riunione della Commissione congiunta Turismo e Commercio, che si terrà la prossima settimana.
In attesa, distintamente saluto.
Confcommercio Ascom Latina
Il Presidente
Italo Di Cocco














Nessun commento: