«Ma come si può fare turismo in una città dove chiudono gli alberghi, dove la viabilità è caotica, i collegamenti dei mezzi pubblici con le frazioni collinari sono scarsi o inesistenti, i negozi sono costretti a chiudere i battenti perché Bartolomeo ha favorito solo le megastrutture?». La risposta a questi interrogativi l’ha data sabato sera il candidato sindaco del centrodestra Michele Forte nel suo primo comizio tenuto nella piazzadi Castellone, gremita di persone nonostante facesse freddo e minacciassela pioggia. Forte sceglie di parlare in un quartiere della città, Bartolomeo fa i comizi in piazza della Vittoria, come ha fatto in questi ultimi 15 anni, ignorando la periferia e le frazioni abbandonate dalle amministrazioni di centrosinistra. Invece Forte, partendo da Castellone ha proseguito ad illustrare il programma elettorale incontrando domenica icittadini a Trivio e a Maranola, proseguendo poi martedì e mercoledì per Gianola e Penitro. Molti gli argomenti che ha affrontato Michele Forte. Ne riportiamo solo alcuni sulla viabilità e sugli interventi di ristrutturazione e restauroalle Torri di Mola e Maranola; ha anche dato la bella notizia sul prossimorinvenimento dell’anfiteatro romano.«Io non so ancora che cosa abbia fatto Bartolomeo nei suoi 15 anni di amministrazione. Tutti notiamo che si sta affrettando in queste ultime settimane a mettere in piedi cantieri, ad asfaltare le strade, a fare concorsi ed assumere personale in Comune in extremis: è questo il bilancio delle sue tre amministrazioni? Bartolomeo cita solo il cisternone come opera di pregio della città, non cita mai gli altri due gioielli come la Torre di Maranola – che ha subito opera di ristrutturazione in quest’ultimo decennio grazie alle risorse economiche da me reperite a livello provinciale, regionale e statale – e la Torre di Mola, opera questa che sarà fruibile subito dopo la cerimonia inaugurale che avrà luogo presto. Né tantomeno ha mai parlato dell’importanza di riportare alla luce l’anfiteatro per cui sono intervenuti invece la Provincia con l’acquisto dell’area sovrastante il manufatto romano e il consigliere regionale di Formia che è riuscito a reperire 650mila euro dal bilancio della Regione Lazio». «Il sindaco uscente ha cercato poi di ostacolare l’iter per la realizzazione della pedemontana che non è solo una strada per Formia ma un’arteria indispensabile per collegare il sud al nord della penisola. Epensare che persino i comunisti, riconoscendone l’importanza, hanno approvato in Commissione bilancio del Senato i finanziamenti da destinare per la realizzazione della pedemontana. Qui invece a Formia il disinteressamento del sindaco uscente Bartolomeo e della sua amministrazione è stato totale». «Le strade interne nel perimetro urbano sono state varate e realizzate durante la mia gestione amministrativa, lo stesso dicasi dell’apertura della ex Colonia Di Donato, quindi il rifacimento della piazza di Castellone dove attualmente circolano troppe autovetture anche per l’inadeguatezza di spazi e parcheggi. Riprenderemo l’idea progettuale di realizzare la copertura del tratto in continuazione della sottostante galleria ferroviaria per alcune decine di metri e lungo la tratta ferrata in modo da ottenere maggiori disponibilità di spazi per il quartiere di Castellone».
Prossimi appuntamenti elettorali di Michele Forte:
-Gianola: martedì 8 aprile, h 18:30
-Penitro: mercoledì 9 aprile, h 19:00
-Villa comunale: venerdì 11 aprile, h 19:00
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