martedì 8 aprile 2008

* Terracina-nota Sacchetti

Riceviamo e pubblichiamo


APPROVATO IL PDZ DE "LA FIORA"

Intervento ex assessore Luigino SACCHETTI
Nei giorni scorsi il Consiglio comunale ha licenziato il Piano di Zona denominato "La Fiora" con una semplice presa d'atto per intervenuta approvazione da parte della Regione Lazio.
Tale provvedimento è giunto dopo poche ore dal consenso che la stessa assise aveva conferito al Piano di Zona 167 del Quartiere Calcatore.
Con l'approvazione di questi due importanti strumenti di pianificazione del territorio terracinese l'amministrazione comunale riprende, finalmente, ad esercitare il suo ruolo guida e a rispondere ai reali bisogni di tanti giovani coppie, ma anche di molte famiglie terracinesi che ambiscono ad una casa di proprietà, pur nella limitatezza delle risorse finanziarie.
Per quanto concerne l'approvazione del Piano di Zona in località La Fiora, mi corre l'obbligo sottolineare, che fin dal 2003, in qualità di componente della Commissione urbanistica, mi sono battuto affinchè anche la popolosa frazione potesse riprendere il suo cammino verso posizioni economiche diverse rispetto alle molteplici difficoltà che i suoi residenti stavano affrontando.
Impedimenti causati dalla caduta verticale del settore zootecnico, in primis, vero polmone economico e dallo spopolamento della contrada.
Tanti, infatti, in questi anni sono stati i giovani che non potendo costruirsi l'abitazione sono stati costretti o a rinunciare a formarsi una famiglia o ad emigrare approdando a Borgo Hermada.
Il percorso politico ed amministrativo per giungere al risultato dell'approvazione del Piano, però, è stato irto di difficoltà anche in vista del traguardo finale.
Difficoltà costituite da "muri di gomma" da parte di qualche amministratore di lungo cabotaggio, che pur avendo familiari iscritti nelle cooperative che oggi hanno acquisito il diritto a costruire, non esitavano a tentare di far cassare o trasferire in altra zona del territorio comunale l'importante provvedimento, con motivazioni risibili e vendicative.
Evidentemente, questi personaggi dalla doppia faccia e moralità politica, non avendo più alcuna chance di poter venire a postulare un voto nella contrada, hanno tentano l'ultimo colpo di coda, mal riuscito visto i risultati.
Colgo l'occasione pur non svolgendo attività istituzionale per i noti motivi che tutti i cittadini ricordano, rivolgere un sentito ringraziamento per il prezioso provvedimento adottato al sindaco Stefano Nardi e a tutto il Consiglio comunale, anche in nome delle migliaia di cittadini di La Fiora.

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