mercoledì 9 aprile 2008

*Marino-allarme lavoro nero

MARINO:
ALLARME LAVORO NERO NEI CANTIERI
CARLETTI, FILLEA-CGIL:
"NEL CENTRO STORICO E NELLE FRAZIONI NON SI RISPETTANO LE NORME DI SICUREZZA E I CONTRATTI. NIENTE CARTELLI, LAVORATORI NON IN REGOLA, MANCATE CERTIFICAZIONI DELLE DITTE. ABBIAMO CHIESTO L'INTERVENTO DELLA GDF E DELL'ISPETTORATO DEL LAVORO"
La FILLEA CGIL del comprensorio Pomezia – Castelli – Colleferro – Subiaco, lancia un allarme sulla regolarità dei contratti di lavoro, il rispetto dei contratti nazionali di lavoro e delle leggi riguardanti i cantieri edili, nel Comune di Marino. “Nei numerosi cantieri edili, sia pubblici che privati, attualmente presenti nel Comune di Marino, sia nel centro storico che nelle frazioni, stiamo rilevando un altissimo tasso di evasione alle norme che regolano i rapporti di lavoro e la corretta applicazione dei contratti collettivi di lavoro”Questa la dichiarazione del Segretario generale della FILLEA CGIL del comprensorio Pomezia-Castelli-Colleferro-Subiaco, Marco Carletti, che continua: “Siamo preoccupati e allarmati delle condizioni in cui lavorano gli operai nei cantieri edili di Marino. Sempre più spesso, incontriamo aziende che non effettuano regolarmente i versamenti presso la cassa edile e quindi i lavoratori non percepiscono una porzione di salario. Quando un’azienda non effettua regolarmente i versamenti presso l’INPS, L’INAIL o la cassa edile, essa non è più dotata del certificato di regolarità contributiva (DURC) e pertanto l’amministrazione comunale di Marino non può più pagare i lavori (SAL), nei cantieri pubblici, e sospendere il titolo abilitativo a costruire, nei cantieri privati. La giunta comunale di Marino e il sindaco Palazzi hanno predisposto i dovuti controlli? Noi crediamo di NO".Carletti continua: “Troppo spesso sentiamo parlare di sviluppo e di crescita, nel settore edile. Noi siamo d’accordo e pronti a sostenerlo, ma lo sviluppo deve avvenire nel rispetto delle regole e della legalità, anche quella contrattuale e nel rispetto delle regole della sicurezza. Un esempio per tutti: i lavori per il rifacimento di Piazza S. Barnaba, vedono impegnata un azienda che da oltre 9 mesi non effettua versamenti a favore dei propri dipendenti presso la cassa edile di Roma. Perché? Cosa controlla il Direttore dei Lavori e l’amministrazione comunale? La qualità di un lavoro, noi la giudichiamo anche dalla QUALITÀ del rispetto delle regole. Perché presso un grande cantiere di Corso Vittoria Colonna è stata impegnata un azienda edile che ha omesso i versamenti dovuti per mesi interi e che ha impiegato lavoratori “in nero”? Perché moltissime aziende che effettuano lavori per conto del comune di Marino, nel settore edile, non posseggono DURC rilasciati dalla cassa edile di Roma, cosi come stabilito dal D.Lgs 276/03 (Legge BIAGI)?Perché nei cantieri appaltati dalla giunta Palozzi, non vengono MAI esposti i cartelli esplicativi, obbligatori per legge?Disattenzione o timore? A queste domande pretendiamo una risposta certa. In attesa, di una improbabile convocazione del Sindaco, abbiamo richiesto l’intervento dell’ispettorato del lavoro di Roma e della ASL Rm H e della Guardia di Finanza, a tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori, che noi rappresentiamo.”

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