sabato 14 giugno 2008

* Semat Pallamano Fondi

SEMAT:
UNA STAGIONE (COMUNQUE) POSITIVA

Sarebbe facile guardare la stagione dell’HC Semat Fondi con l’ottica del bicchiere mezzo vuoto, rappresentato da una promozione in A1 sfumata nel girone di ritorno dopo una prima parte di campionato letteralmente dominata. Certo la delusione per il traguardo sfumato è forte, ma apparirebbe tuttavia superficiale una lettura che non tenesse conto del bicchiere mezzo pieno. Non si possono dimenticare infatti il Palazzetto dello Sport fondano di nuovo gremito in ogni ordine di posti, come non accadeva da anni, ed una squadra composta in buona parte da ragazzi provenienti dal vivaio che ha dimostrato di aver raggiunto un grado di maturità tale da poter tornare a competere ai livelli che spettano alla piazza fondana. Ci sembrano questi gli aspetti principali di una stagione intensa, in cui probabilmente sono state poste le basi per una vera rinascita della pallamano rossoblu, dopo anni di sostanziale mediocrità caratterizzati da scarsa progettualità ed attese puntualmente ingannate. Il presidente Cardinale ed i più stretti collaboratori, dopo il campionato 2006-2007 concluso con un buon quarto posto, avevano scelto la strada della continuità, confermando praticamente in blocco gli atleti e alla guida tecnica della squadra l’italo-francese Ivano Manzi: una scelta dettata dai buoni riscontri ottenuti e dalla volontà di non disperdere quanto di buono fino ad allora costruito. L’arrivo dell’argentino di passaporto spagnolo Campins ed il rientro agonistico di Giacinto De Santis erano le armi in più che la compagine fondana poteva mettere in campo, in una rosa ampia e competitiva che gli esperti davano tra le favorite del girone B della serie A2 nazionale. Anche le migliori aspettative sono state comunque superate dalla realtà di un girone d’andata pressoché perfetto, concluso con 10 vittorie ed un pareggio e culminato con il meritato successo nello scontro diretto con il Castenaso: in questa prima metà del campionato i rossoblu sconfiggevano nettamente tutte le favorite della vigilia, mostrando una crescita nel gioco e nell’approccio alle gare che in breve facevano della truppa di Manzi la squadra da battere. La coralità di manovra, la maggiore attenzione difensiva ed un uso diligente e produttivo della seconda fase erano le armi migliori di un complesso in cui si mettevano in luce per continuità e capacità realizzativa i fratelli Di Manno. Nel girone di ritorno, subito dopo il big-match con i bolognesi, qualcosa iniziava a non funzionare: il leggero calo fisico e mentale dei fondani, forse convinti di aver già vinto il campionato, incrociava il periodo di forma migliore di alcune delle più attrezzate compagini del girone. Si spiegano così le sconfitte di Città Sant’Angelo ed Ascoli ed il pari interno con il Prato, che davano il via alla rimonta ed al successivo sorpasso in classifica dei Pirati del Castenaso; i seri infortuni di Stefano e Vincenzo Di Manno (il giocatore più cresciuto nella stagione) complicavano ulteriormente i piani dei rossoblu, che con il pareggio di Chieti dicevano definitivamente addio ai sogni di promozione. Non bastavano infatti il rientro su buoni livelli di D’Ettorre e lo straordinario finale di stagione di Campins a mantenere il passo dei bolognesi che si aggiudicavano il torneo con due giornate di anticipo rendendo di fatto inutile lo scontro diretto dell’ultimo turno. L’amaro in bocca della promozione sfumata non può tuttavia far dimenticare altri fruttuosi aspetti dell’annata sportiva del sodalizio fondano, che hanno riguardato in primo luogo l’ottima esperienza della partecipazione al campionato di serie C; la società fondana ha infatti voluto che i giovani non più in età under 18 fossero agonisticamente impegnati, iscrivendo la seconda squadra al campionato interregionale di serie C. In tal modo si è potuto assicurare al tecnico Manzi un serbatoio per la rosa della A2 e nel contempo andare incontro alle esigenze di un buon gruppo di ragazzi che, ottimamente guidati da Ivano Di Cicco, hanno concluso la stagione al secondo posto dietro la Roma Trionfale. Altre note positive vengono dal settore giovanile: in un anno senza grossi risultati, a causa soprattutto del ringiovanimento degli organici, la società ha puntato ad una riorganizzazione del settore ed al rilancio del mini-handball, tornando ad ampliare la base dei giovanissimi praticanti in modo da rinnovare i fasti di un importante vivaio. Da non dimenticare, a tale proposito, il progetto svolto in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “E. Amante” intitolato “Giochiamo a pallamano”, conclusosi con una riuscita manifestazione svoltasi lo scorso 14 maggio presso il Palazzetto dello Sport. Nella sintetica valutazione dell’annata sportiva uno spazio del tutto particolare va riservato all’impegno dell’HC Semat nel campo della solidarietà: insieme alla “gemellata” società del Basket Fondi 2005, il sodalizio del presidente Cardinale ha iniziato una meritoria opera di sostegno della locale sezione dell’AVIS. Questo legame ha portato un buon numero di atleti ad avvicinarsi alla meritoria pratica della donazione di sangue, a svolgere iniziative comuni per raccogliere fondi e soprattutto a promuovere l’operato dell’importante associazione di volontariato.Una buona stagione, dunque, da cui ripartire per continuare a costruire una bella realtà sportiva e soprattutto una stagione vincente, nella speranza che l’anno prossimo di questi tempi ci troveremo a parlare di un bicchiere interamente pieno.
www.hcfondi.it

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