lunedì 3 marzo 2008

* Consiglio Provinciale

Approvato lo schema
del Piano per lo Sviluppo Sostenibile

Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità lo schema del Piano Territoriale Provinciale Generale. In apertura di seduta il Presidente del Consiglio ha comunicato che il Consigliere provinciale Massimo Avallone è passato dall’Udeur alla Rosa Bianca ed entrato a far parte del Gruppo Misto.
La discussione si è poi avviata verso i contenuti del PTPG, quale strumento finalizzato a delineare gli indirizzi per il governo del territorio che compie, dunque, un altro passo in avanti verso l’approvazione definitiva. Il Piano Territoriale Provinciale Generale, dopo l’approvazione finale, permetterà ai Comuni, isole comprese, interventi diretti ed univoci, laddove il territorio esige di essere regolamentato dal punto di vista della sicurezza ambientale, di un oculato sfruttamento delle risorse, nonché della protezione, conservazione e valorizzazione di beni presenti. Grazie al PTPG gli Enti locali potranno infatti capire e conoscere tutti i passaggi normativi da compiere su servizi, insediamenti, mobilità, tutela, valorizzazione e pianificazione del paesaggio, tutela delle risorse storiche e archeologiche, trasformabilità territoriale e capacità produttiva, direttive per il sistema agricolo e dei servizi sovracomunali, direttive per il sistema insediativo e per i piani urbanistici comunali, direttive ed indirizzi per l’accessibilità del territorio in relazione alla mobilità delle persone e delle cose e molto altro ancora. Tutte le norme a portata di mano in una vera e propria “enciclopedia urbanistica” composta di 340 tavole e 1500 pagine di relazione. Per cogliere le peculiarità di ciascuna zona, per evidenziarne le risorse e limitarne i rischi, l’Ufficio di Piano della Provincia, con il coordinamento scientifico del L.U.P.T dell’Università di Napoli “Federico II”, ha creato un quadro conoscitivo del territorio sistematizzando una conoscenza già in possesso all’Ente. Successivamente ha realizzato modelli di lettura oggettivi da cui far discendere opportuni strumenti di valutazione. Il territorio è stato interpretato attraverso sistemi, sottosistemi, matrici, reti, ecc., ma in ogni caso si è ricondotto il tutto ad una analisi delle risorse, dei valori ed dei rischi presenti nell’ambiente (storia, paesaggio, natura) e nell’insediato (residenze, aree produttive, infrastrutture).
“L’approvazione dello schema di delibera riguardante il PTPG - ha commentato a conclusione di seduta il Presidente della Provincia Armando Cusani - è la fase più importante che porta a migliorare il rapporto tra i cittadini e le istituzioni. La partita si gioca sul governo del territorio e quindi un posto importante occupa la pianificazione provinciale. Il nostro obiettivo è stato sin dall’inizio quello di semplificare il rapporto tra il cittadino e le istituzioni. Le scelte che si fanno sul territorio hanno dei limiti di trasformabilità ed il nostro lavoro ci porta ad una certa tranquillità e franchezza nel confronto con le altre amministrazioni. Il dibattito ora proseguirà dopo l’adozione del Piano ma oserei dire anche oltre la stessa adozione. Sono sicuro che si è fatto un buon lavoro che ci permetterà di guardare alle scelte programmatiche e soprattutto la nostra prima ragione è quello dell’ambiente. Siamo convinti che ci sia una strategia maggiore e un collegamento effettivo con tutto il territorio. Questo piano permetterà di mettere insieme tutti i suoi punti di forza per questa nostra provincia”.

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