venerdì 7 marzo 2008

* Raimondi alle donne

Lettera aperta del Sindaco Raimondi
alle donne di Gaeta per l’8 marzo
Carissime,
tutti noi siamo soliti considerare l’8 marzo una giornata piacevole. Infatti le donne approfittano di questa ricorrenza per trascorrere con le amiche una serata all’insegna dello svago, dell’allegria, del divertimento e, perché no, della trasgressione.
Eppure l’8 marzo, paradossalmente, ricorda una giornata molto triste. Nel 1908, infatti, alcune operaie dell’industria tessile “Cotton” di New York organizzarono una protesta contro le terribili condizioni lavorative che venivano loro imposte.
La manifestazione si protrasse per giorni, l’8 marzo, però, il proprietario dell’industria, Mr.Johnson, fece chiudere le scioperanti all’interno della fabbrica e vi appiccò un incendio. Persero la vita, arse dalle fiamme, 129 operaie, alcune anche italiane.
L’unica colpa di queste donne era stata quella di lottare per ottenere delle condizioni di vita più dignitose.
Ed è a questo che serve l’8 marzo, a ricordare a tutti noi, donne e uomini, il tributo di sangue versato dalle donne nella lotta contro la miseria e lo sfruttamento, per diffondere ed affermare i grandi ideali di dignità, libertà ed emancipazione femminile. Principi che dovrebbero essere messi in pratica giorno dopo giorno e non evocati solamente in determinate circostanze.
Approfitto, allora, di questa occasione per augurare a Voi donne che sapete essere femminili e determinate, dolci e coraggiose, sognatrici e pratiche, un felice 8 marzo,
a Voi………….fantastiche ogni giorno!

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