PROMESSE ELETTORALI FUMOSE E DEMAGOGICHE
Il centro sinistra continua a mettere in moto la sua fumosa e demagogica macchina al fine di illudere la cittadinanza con promesse elettorali e descrivendo un “Eldorado” che purtroppo si infrange sulle difficoltà che i cittadini continuano a fronteggiare ogni giorno in città.
Un’amministrazione che dice di avere “amore per la città” in 15 anni avrebbe avuto la possibilità di incidere significativamente sull’economia di Formia. La realtà, tuttavia, è ben diversa! Formia è da anni il fanalino di coda del turismo pontino. Una realtà che è tristemente documentata non solo dai dati statistici ufficiali ma anche dalla chiusura di molti alberghi e ristoranti e dalle difficoltà che devono affrontare gli operatori turistici e balneari che strenuamente stanno cercando di difendere la loro attività senza alcun sostegno da parte di una amministrazione che, anche di fronte ad un aumento di 6 volte delle tasse di concessione demaniale, non ha saputo far nulla per sostenere gli operatori del settore.
Tutto ciò ha trasformato il turismo formiano in un rapido mordi e fuggi del week-end e ad un affitto selvaggio delle case che sta depauperando l’economia locale. La città nel periodo estivo e, più in generale, tutto l’anno ha pochissime occasione di attrazione per i turisti e quelle poche che vengono realizzate non sono sufficientemente programmate e pubblicizzate al punto che gli stessi cittadini ed operatori non sono a conoscenza, giunti nel mese di Giugno, degli eventi che saranno realizzati nei mesi successivi.
In una situazione di scarsa capacità di programmazione come è possibile sostenere in modo sinergico con gli operatori il turismo cittadino? Come è possibile rilanciare l’economia cittadina se non si riesce a valorizzare le risorse ambientali, culturali e faunistiche del nostro territorio?
Il turismo per una città come Formia è ben diverso da quello che in 15 anni ci ha mostrato il centro sinistra.
Il turismo moderno, infatti, va letto in un’ottica comprensoriale in cui tutto il territorio possa fungere, con le proprie risorse, da attrazione per i turisti. E’, inoltre, importantissimo la valorizzazione delle risorse archeologiche e soprattutto il turismo congressuale e sportivo che opportunamente gestiti assicurerebbero alla città una presenza di turisti per tutto l’anno. Tutto ciò però è fantascienza per un’ amministrazione che ha poco investito sul turismo cittadino preferendo spendere il nostro denaro in opere fallimentari come la rotatoria dei carabinieri che oltre a rallentare il traffico è un’opera che non riesce a trovare una fine.
Il nostro impegno è di cercare di voltare pagina rispetto ad un’amministrazione che è rimasta vincolata ad mentalità amatoriale nella gestione dell’economia cittadina. La città ha bisogno di una ondata di fiducia e di certezze che una seconda amministrazione Bartolomeo non può dare. Per questo motivo, vogliamo portare alla città una mentalità giovane che guarda al futuro con ottimismo e soprattutto che cerca di lavorare per costruire un futuro sul nostro territorio per i tanti giovani che oggi dopo 15 anni di centro sinistra sono costretti ad emigrare in altre città per lavorare. Crediamo fortemente in ciò. Dietro la parola Turismo e commercio infatti non si nascondono solo dati statistici. A queste parole è legato il destino di molte famiglie formiane che spesso, troppo spesso, sono state abbandonate a se stesse e con il cui destino non è più possibile giocare.
Dott. Giacinto D’URSO Portavoce circolo AN Formia (PDL)
Il centro sinistra continua a mettere in moto la sua fumosa e demagogica macchina al fine di illudere la cittadinanza con promesse elettorali e descrivendo un “Eldorado” che purtroppo si infrange sulle difficoltà che i cittadini continuano a fronteggiare ogni giorno in città.
Un’amministrazione che dice di avere “amore per la città” in 15 anni avrebbe avuto la possibilità di incidere significativamente sull’economia di Formia. La realtà, tuttavia, è ben diversa! Formia è da anni il fanalino di coda del turismo pontino. Una realtà che è tristemente documentata non solo dai dati statistici ufficiali ma anche dalla chiusura di molti alberghi e ristoranti e dalle difficoltà che devono affrontare gli operatori turistici e balneari che strenuamente stanno cercando di difendere la loro attività senza alcun sostegno da parte di una amministrazione che, anche di fronte ad un aumento di 6 volte delle tasse di concessione demaniale, non ha saputo far nulla per sostenere gli operatori del settore.
Tutto ciò ha trasformato il turismo formiano in un rapido mordi e fuggi del week-end e ad un affitto selvaggio delle case che sta depauperando l’economia locale. La città nel periodo estivo e, più in generale, tutto l’anno ha pochissime occasione di attrazione per i turisti e quelle poche che vengono realizzate non sono sufficientemente programmate e pubblicizzate al punto che gli stessi cittadini ed operatori non sono a conoscenza, giunti nel mese di Giugno, degli eventi che saranno realizzati nei mesi successivi.
In una situazione di scarsa capacità di programmazione come è possibile sostenere in modo sinergico con gli operatori il turismo cittadino? Come è possibile rilanciare l’economia cittadina se non si riesce a valorizzare le risorse ambientali, culturali e faunistiche del nostro territorio?
Il turismo per una città come Formia è ben diverso da quello che in 15 anni ci ha mostrato il centro sinistra.
Il turismo moderno, infatti, va letto in un’ottica comprensoriale in cui tutto il territorio possa fungere, con le proprie risorse, da attrazione per i turisti. E’, inoltre, importantissimo la valorizzazione delle risorse archeologiche e soprattutto il turismo congressuale e sportivo che opportunamente gestiti assicurerebbero alla città una presenza di turisti per tutto l’anno. Tutto ciò però è fantascienza per un’ amministrazione che ha poco investito sul turismo cittadino preferendo spendere il nostro denaro in opere fallimentari come la rotatoria dei carabinieri che oltre a rallentare il traffico è un’opera che non riesce a trovare una fine.
Il nostro impegno è di cercare di voltare pagina rispetto ad un’amministrazione che è rimasta vincolata ad mentalità amatoriale nella gestione dell’economia cittadina. La città ha bisogno di una ondata di fiducia e di certezze che una seconda amministrazione Bartolomeo non può dare. Per questo motivo, vogliamo portare alla città una mentalità giovane che guarda al futuro con ottimismo e soprattutto che cerca di lavorare per costruire un futuro sul nostro territorio per i tanti giovani che oggi dopo 15 anni di centro sinistra sono costretti ad emigrare in altre città per lavorare. Crediamo fortemente in ciò. Dietro la parola Turismo e commercio infatti non si nascondono solo dati statistici. A queste parole è legato il destino di molte famiglie formiane che spesso, troppo spesso, sono state abbandonate a se stesse e con il cui destino non è più possibile giocare.
Dott. Giacinto D’URSO Portavoce circolo AN Formia (PDL)
Antonio MONTANARO Gruppo di Lavoro Turismo e Portualità AN Formia
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