mercoledì 5 marzo 2008

* Ferrara: viva ma "morta"

RISULTA MORTA DA 25 ANNI
ASL LE NEGA LA TESSERA SANITARIA

Ignorando di essere morta da 25 anni, dal primo gennaio 1983, e pensando che da viva avesse ancora bisogno di una tessera sanitaria, in carne ed ossa se l'é sentita negare dall'impiegata dell'Azienda Sanitaria Locale dell'ospedale San Giuseppe di Copparo (Ferrara).
E' la vicenda, raccontata dal Resto del Carlino, di Ultimina Dalla Pria, 80 anni, rimasta attonita e incredula quando le hanno confermato che nel database della struttura sanitaria risultava indiscutibilmente deceduta.
A un certo punto l'anziana si è ripresa dallo stupore, insistendo di essere ancora viva e di non avere alcuna intenzione di morire: "Non c'é stato nulla da fare - ha raccontato - Ho mostrato la carta d'identità, ripetendo più volte che si trattava di un errore ma l'impiegata è stata irremovibile. Mi sono rivolta subito all'Ufficio anagrafe del Comune, dove risulta chiaramente che non sono ancora morta". Ora la pensionata dovrà consegnare all'Asl una serie di documenti: un'operazione ingarbugliata per la quale dovrà farsi assistere dal suo legale di fiducia.
Per adesso avrà anche il problema di ritirare in farmacia le medicine con ricetta, dato che dal primo gennaio è obbligatoria la presentazione della tessera: "Chiederò al mio medico come ovviare" ha dichiarato la signora Dalla Pria.
Finché c'é vita c'é speranza.

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