martedì 20 maggio 2008

* Gaeta-nota D. Guerra

Il capogruppo della Lista Civica per Raimondi, Domenico Guerra, interviene sull’ultimo consiglio comunale, in particolare sulla manovra Ici approvata dall’Amministrazione.
“Con i provvedimenti adottati – afferma Guerra – il Consiglio Comunale ha deliberato la riduzione dal 5 al 4 per mille dell’aliquota agevolata sull’abitazione principale, quella dove si ha la propria residenza o la propria effettiva e stabile dimora. Per quanto riguarda le altre case, c’è stata la riduzione dal 7 al 5 per mille dell’aliquota per quelle date in fitto, con contratti regolarmente registrati, a soggetti che le utilizzano come abitazioni principali ed in esse hanno trasferito la residenza anagrafica. Infine, l’aumento dal 7 al 9 per mille sulle abitazioni, dalla seconda in poi, per le quali non risultano essere stati registrati contratti di locazione, di durata minima semestrale, da almeno 24 mesi”.
“Appare chiaro – prosegue il capogruppo - che non si tratta affatto di fare cassa sulle spalle dei cittadini, come afferma l’opposizione, ma solo di rimodulare in maniera più equa ed efficace il principale tributo locale incentivando un uso più socialmente utile della proprietà privata, che non viene assolutamente demonizzata o attaccata, come furbescamente si vuol far credere. La manovra adottata rappresenta il mantenimento di un impegno preso con i nostri elettori ancor prima di essere eletti: nel programma presentato alla città, abbiamo chiaramente illustrato la nostra idea in materia di fiscalità locale con un esplicito riferimento alla ridotta tassazione della prima casa, alla lotta all’evasione ed alla individuazione di incentivi per immettere sul mercato abitativo degli affitti un numero sempre maggiore di abitazioni”.
“Nella nostra scelta politica abbiamo dovuto compensare in maniera equa il minor gettito derivante da questa decisione evitando di introdurre nuove tasse ed articolando in maniera più efficace le aliquote e ponendo maggiore attenzione alle sacche di evasione. Tutto ciò indipendentemente dalla decisioni che prenderà il nuovo governo, le quali sono ancora allo studio e, al momento, non conosciamo ancora. La nostra manovra Ici era stata illustrata ad inizio febbraio in commissione bilancio. Il governo Prodi non era ancora caduto e non eravamo in regime di elezioni anticipate – dichiara il capogruppo di maggioranza – Sono pretestuose e strumentali anche le insinuazioni sbandierate dalla minoranza, secondo la quale si vorrebbe imporre l’Ici anche sui beni ecclesiastici, laddove tutti sanno che una legge dello Stato impedisce, anche se si volesse, la tassazione di tali beni”.
“Siamo convinti – conclude Guerra - che questa manovra sia socialmente giusta e bilanciata, tenendo presente che, con l’emendamento della maggioranza, sono state escluse dall’aliquota del 9 per mille le unità immobiliari utilizzate da parenti entro il primo grado non residenti, per cui ingiustificate le polemiche su questo punto”.

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