lunedì 19 maggio 2008

* Provincia-progetto MEGA

Adesione al partenariato Programma
Europeo MED – Progetto MEGA
(Mediterranean Garden in the minor island)


La Provincia di Latina attraverso l’Assessorato ai Fondi Unione Europea e l’Ufficio Europa, ha aderito come soggetto partner, alla candidatura del Progetto Mega (Mediterranean Garden in the minor island), promosso nell’ambito del Programma operativo MED, riguardante la cooperazione dell’intera area mediterranea, che vede come capofila la Provincia di Napoli. Il progetto, che una volta approvato verrà finanziato con i fondi FESR, interesserà alcune isole minori del mediterraneo,in paesi quali Italia, Grecia, Francia e Spagna. Gli altri Enti che formano il partenariato sono l’ArpacCampania (IT), l’Azienda Agricoltura e Foresta della Regione Sicilia (IT), la Prefettura di Cefalonia e Itaca (GR), il Consiglio delle Isole di Minorca (ES), l’Università di Aristotele e Tessaloniki (GR), l’Associazione piccole isole Elleniche (GR), e l’Ufficio Sviluppo Regionale della Corsica. Le isole coinvolte saranno, per l’Italia, Ischia, Ponza, Pantelleria e Salina; per la Grecia, Cefalonia, Amouliani, e Skopelos; per la Francia, Corsica con Cavallo e Lavezzi, infine la Spagna con l’isola di Minorca (Baleari).
Partendo dalle strategie di Lisbona e Gothenburg, volte a consolidare la società dei saperi e l’economia della conoscenza, il progetto intende identificare e proporre politiche di sviluppo territoriale che abbiano al loro centro l’idea di turismo sostenibile, attraverso l’utilizzo dei concetti chiave della bioeconomia, basate sull‘integrazione produzione-territorio e considerino la conservazione delle biodiversità fattore di sviluppo dell’area euromediterranea e ulteriore motivo di attrazione turistica coerentemente con le indicazioni preliminari per le future politiche comunitarie.
Il progetto nasce, dalla stretta cooperazione tra Italia e Grecia, e intende allargarsi ad altre realtà del Mediterraneo.
La Provincia di Latina parteciperà con l’isola di Ponza - spiega l’assessore Pasquale Fusco (nella foto) - in quanto realtà territoriali perfetta per un primo allargamento dei concetti e degli obiettivi di una nuova ottica di sviluppo poiché avviare un progetto pilota in territori in cui l’ecosistema è facilmente definibile e il territorio circoscritto consente una più rapida ed efficiente attività di indagine territoriale, una minore complessità nell’individuazione degli stakeholders, l’opportunità di istaurare rapporti più dinamici con le istituzioni pubbliche. Il partenariato che si è definito – conclude l’Assessore Fusco - garantisce da un lato la possibilità di attuare azioni comuni in realtà molto diverse per caratteristiche ambientali, sociali ed economiche, dall’altro agilità nell’attuazione dei piani di sviluppo.
Il progetto Giardino del Mediterraneo intende innanzitutto condurre un’analisi approfondita del territorio coinvolto al fine di identificare i processi produttivi che implicano l’utilizzo di risorse endogene. La scelta delle isole minori del Mediterraneo come punto di partenza per l’adozione di politiche territoriali che rispettino gli ecosistemi e valorizzino la bioversità risponde all’obiettivo MED di protezione delle risorse e miglioramento del patrimonio naturale. Particolare attenzione è stata rivolta alla necessità espressa dal programma di proteggere, migliorare e promuovere la conoscenza delle aree fragili del Mediterraneo e delle loro risorse.
Coerentemente con l’asse prioritario 2, le politiche che il progetto intende ideare ed attuare considerano la conservazione della biodiversità un fattore cruciale dello sviluppo delle isole minori, ed in quest’ottica saranno sostenute ed incoraggiate attività produttive che generino crescita economica pur mantenendo intatto l’equilibrio tra territorio e produzione.
La cooperazione per uno sviluppo trasnazionale omogeneo rientrano nella logica di sviluppo integrato alla base del programma MED, nella misura in cui il network creato rappresenta il primo passo verso l’istituzione di un’organizzazione di secondo livello che garantisca l’implementazione di politiche territoriali in tutto l’area euro-mediterranea.

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