venerdì 23 maggio 2008

* Latina-strade al Comune

Il Litorale Pontino è del Comune di Latina

E’ stato firmato in data odierna il verbale di consegna al Comune di Latina delle seguenti strade:
1. SP Fossella Destra compresa tra il km 9+300 della Strada provinciale Litoranea (località Borgo Grappa) ed il km 17+548 della SP Lungomare Pontino (presso Rio Martino), per una lunghezza complessiva di 2 km e 837 metri;
2. SP Lungomare Pontino tratto compreso tra il km 2+820 (incrocio con la strada provinciale Alta esclusa l’area di intersezione con la stessa) ed il km 8+300 (Foce Verde) per una lunghezza complessiva di 5 km e 480 metri;
3. SP Lungomare Pontino tratto compreso tra il km 13+300 (Capo Portiere) e il km 17+548 (presso Rio Martino) per una lunghezza complessiva di 4 km e 280 metri.
Con la firma dell’atto di consegna delle strade, la Provincia di Latina perde qualsiasi competenza manutentoria, di governo, di vigilanza, di tutela e di responsabilità civile e penale per fatti e avvenimenti che dovessero verificarsi in futuro.
Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore provinciale ai Lavori Pubblici Salvatore De Monaco per la conclusione dell’iter relativo alla cessione.
“E’ stato uno dei primi atti portato avanti in Consiglio provinciale – commenta De Monaco - subito dopo essere stato nominato Assessore dal Presidente Armando Cusani, nella convinzione di contribuire in termini concreti allo sviluppo urbanistico della Marina di Latina e dei suoi borghi oggetto di dibattito a livello di riqualificazione.
La Provincia di Latina ha anche dato la propria disponibilità a contribuire alle spese per opere di ordinaria manutenzione, così come già anticipato.
Coloro che non credevano al concretizzarsi di questo evento importante, rilasciando dichiarazioni non veritiere, ora hanno la risposta che meritano”.
Anche il Consigliere provinciale Renzo Scalco si unisce alle dichiarazione dell’Assessore De Monaco condividendo le motivazioni della consegna. “Adesso il Comune di Latina è proprietario di queste strade a tutti gli effetti – conclude Scalco – e ne potrà disporre secondo le proprie finalità istituzionali”.


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