giovedì 22 maggio 2008

* Sperlonga - Workshop

TERZO WORKSHOP INTERNAZIONALE
SULL’AGROSPAZIO
Intervento di saluto tenuto questa mattina, a Sperlonga, da parte dell’assessore alle attività produttive della Provincia di Latina.
Buongiorno a tutti,
Saluto tutti i presenti, rivolgo un particolare saluto di benvenuto, a tutti i relatori italiani e stranieri che si alterneranno nella discussione di quest’importante conferenza internazionale i cui lavori che si svolgeranno tra la giornata di oggi e quella di domani.
Prima di entrare nel vivo della conferenza permettetemi di rivolgere un particolare ringraziamento al Sindaco di Sperlonga Rocco Scalingi che, ancora una volta, ha voluto accoglierci in questo luogo storico e in questa piccola città, bellissima e straordinaria che già di per sé, per la sua bellezza paesaggistica, assicura, ne sono certo, la buona riuscita di questo evento internazionale.
Grazie Sindaco, grazie per la vostra gradita accoglienza.
Ringrazio ancora e, non per ultimo, il Direttore di Federlazio, il mio amico Antonio Di Micco, che in apertura di questo 3° Workshop ha già chiaramente illustrato la storia, il percorso già fatto di questo importante progetto denominato “Progetto Lawinio”.
Un progetto iniziato 4 anni fa, il quale si prefigge l’ambizioso obiettivo di sviluppare la ricerca e l’applicazione di tecniche innovative finalizzate alla realizzazione di una serra destinata alla coltivazione di specie vegetali in ambienti spaziali, facendo ricorso alla tecnologia costruttiva dei sistemi gonfiabili.
Si tratta di un progetto straordinario che, com’è noto, prevede l’obiettivo storico di installare un prototipo di serra sulla Luna entro il 2020, attraverso una base permanente abitata che possa funzionare da avamposto di ricerca tecnologica e, funzionare poi, come trampolino di lancio verso il grande obiettivo finale e cioè l’esplorazione di Marte da compiersi entro 2030.
Lasciatemi dire che sono veramente orgoglioso per il fatto che questa idea, questo progetto, sia partito proprio da qui, dal nostro territorio provinciale.
Un progetto partito per la verità nello scetticismo generale solo 4 anni fa nell’ambito di un convegno svoltare al MOF di Fondi nel maggio del 2004.
Un convegno promosso originariamente dalla Federlazio di Latina e dalla COPIT, in collaborazione con le Università di Roma e Foggia e con il supporto tecnico e operativo dell’Azienda Aereo-Sekur di Aprilia.
Sono trascorsi 4 anni, sono stati fatti in questo lasso di tempo passi in avanti importantissimi, abbiamo registrato attorno al progetto un continuo e crescente interesse culturale e scientifico, abbiamo avuto adesioni nazionali e internazionali di importanti e prestigiosi partner.
All’idea progettuale iniziale si sono, infatti, aggiunti importanti partner istituzionali, Università, Istituti di ricerca e grandi imprese industriali del settore spaziale come l’Alenia Spazio, Gallileo Avionica, le agenzie ASI e ESA con il Ministero della Difesa.
Due anni fa, nel 2005, proprio qui a Sperlonga nel mese di maggio, abbiamo visto avviare la prima fase realizzativa della serra spaziale.
In quella occasione sono stati presentati sia il prototipo di serra gonfiabile messo a punto dalla Aereo Sekur, che lo stato di avanzamento del progetto di coltivazione di prodotti commestibili in ambienti cosiddetti estremi da parte delle due facoltà universitarie interessate: quella di Roma e di Foggia.
Dal 2005 ad oggi il progetto è cresciuto ed i suoi risultati sono stati discussi e apprezzati in altri tre eventi internazionali dedicati alla ricerca spaziale; il primo svoltosi a Venezia, il secondo a Washington ed il terzo a Cori presso l’Azienda Pietra Pinta, in cui è stato installato il primo prototipo della Serra spaziale, tutt’ora oggetto di ricerca e sperimentazione.
Oggi a Sperlonga con 3° Workshop sarà l’occasione per verificare l’ulteriore stato di avanzamento del progetto e sarà anche un’occasione per individuare l’ulteriore percorso di lavoro per gli sviluppi futuri del progetto.
Devo ricordare che, in questo percorso, si sono aggregati recentemente al Gruppo di Lavoro, nuovi e prestigiosi partner nazionali e internazionali come l’Università della Tuscia e l’Istituto NIIPS della Provincia di Kirjach in Russia, verso i quali, colgo l’occasione, per ringraziarli a nome mio personale ed anche a nome del Presidente Cusani e dell’intera Amministrazione Provinciale di Latina.
Vorrei anche ricordare che proprio con la provincia russa di Kirjach, quella di Latina ha sottoscritto nel mese di ottobre scorso, insieme alla Camera di Commercio di Latina, un importante “Patto d’amicizia” per sviluppare i rapporti economici, di studio e ricerca, di sviluppo turistico e culturale.
A tal proposito voglio approfittare della presenza dell’Assessore regionale Claudio Mancini, per chiedergli un suo supporto e l’adesione regionale a questa importante iniziativa che ritengo qualificante anche ai fini dello sviluppo di questo straordinario progetto di ricerca.
In questo contesto la Provincia di Latina ha svolto un ruolo attivo, di sostegno anche finanziario, perché profondamente convinta che questo studio, questa ricerca messa sulla serra spaziale e le sperimentazioni in atto possono riflettersi positivamente anche sul sistema produttivo del territorio provinciale.
Sono convinto che le nuove tecniche studiate e pensate per la serra spaziale, le loro applicazioni di coltivazione ad impatto zero possono sicuramente contribuire a migliorare anche la qualità delle produzioni agricole del nostro territorio, perchè l’agroalimentare rappresenta, in provincia, un settore strategico dell’economia.
Mi piace, inoltre, ricordare che in Provincia di Latina il settore Agroindustriale è stato riconosciuto dalla Regione Lazio come “ Sistema Produttivo Locale” ed è in corso di riconoscimento, da parte dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, anche del “Distretto Agroalimentare di Qualità” per i quali la Provincia di Latina, insieme alla Camera di Commercio sta definendo alcuni progetti di sistema che saranno presentati, a breve, alla Regione Lazio per essere esaminati ed approvati.
Termino affermando che questo progetto di ricerca partito quattro anni fa nello scetticismo generale è già diventato un fiore all’occhiello della ricerca avanzata, un progetto che ha acquisito un prestigioso interesse internazionale.
Insomma è un progetto che punta all’ambiziosa esplorazione di Marte entro il 2030, ma che ha già la capacità di offrire metodologie di lavoro e tecnologie innovative che si riflettono positivamente anche sul nostro pianeta, che può servire a migliorare anche la qualità delle produzioni agricole locali.
Si tratta di una sfida straordinaria. Una sfida sulla quale la Provincia di Latina ha aderito con entusiasmo fin dall’inizio e senza esitazione.
Una sfida che vogliamo portare avanti, con passione e convinzione, una scommessa che vogliamo vincere insieme con voi tutti, in nome della scienza, della ricerca e dello sviluppo sostenibile.
Grazie per il lavoro fin qui svolto, grazie per il contributo scientifico che saprete offrire.
Formulo, a Voi tutti, buon lavoro e un ottimo soggiorno nella splendida e accogliente Sperlonga.

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