martedì 29 luglio 2008

* Gaeta-restauro S. Lucia

Santa Lucia, pronto finanziamento regionale di 500mila euro
Di Ciaccio:
“La chiesa è uno dei monumenti più importanti della città”

La notizia del finanziamento di 500mila euro concesso dalla Regione Lazio per il restauro e risanamento conservativo della chiesa di Santa Lucia è stata accolta con grande piacere. “Si tratta di un intervento urgente che non poteva assolutamente aspettare e la Regione ha mostrato grande sensibilità ed interesse a tutelare un bene importantissimo situato nella zona più antica di Gaeta Medievale”. Ad affermarlo l’Assessore alla Cultura del Comune di Gaeta Salvatore Di Ciaccio che così commenta lo stanziamento a favore dell’edificio storico.
“Si tratta di un sito che il Comune reputa tra i più importanti attrattori culturali della città. Al suo interno, infatti, si svolgono tante iniziative sostenute dal Comune tra le quali vanno ricordate, tra quelle degli ultimi due mesi, il Piccolo Festival della musica errante, la mostra dei pittori Leone e Perna, l’allestimento del Maestro Colaianni e, tuttora in corso con enorme successo, l’undicesima edizione della Rassegna Chitarristica Internazionale – afferma l’Assessore Di Ciaccio - Tutti eventi che attirano pubblico anche e soprattutto per il valore storico ed artistico della Chiesa di Santa Lucia, attualmente sconsacrata e di proprietà del Comune. La sua struttura attuale è del XII secolo ed al suo interno ci sono importanti reperti come lastre tombali, affreschi altomedievali, decorazioni sul dossale d’altare appartenenti all'antico pluteo perfettamente conservati”.
“Tra l’altro, durante i lavori su un sito proprio vicino la Chiesa sono stati rinvenuti altri reperti archeologici di estremo valore che la Sovrintendenza ha già visionato. Il nostro augurio è che il cantiere che sta operando non danneggi né la struttura della chiesa né le opere rinvenute, anzi speriamo che possano essere consegnati al più presto alla città per essere posizionati all’interno di un museo – continua Di Ciaccio - In questo senso procedono a ritmo sostenuto gli interventi di recupero di altri siti storici della città come i Bastioni Carlo V, la polveriera Trabacco, il Museo Ferdinando, la Porta Carlo III e la Caserma Cosenz, oggetto tra l’altro di un sopralluogo da parte di funzionari della Regione nei giorni scorsi”.
“Speriamo di poter concludere al più presto i lavori di questi importantissimi siti che, oltre ad essere parte integrante del ricchissimo patrimonio storico della città, sono strategici per la creazione di un percorso culturale nel quale l’arte e la cultura si sviluppano nella duplice direzione dell’ammirazione del bene in sé e della possibilità di creare eventi e luoghi d’interesse per manifestazioni ad alto contenuto culturale – prosegue l’Assessore alla Cultura - Positiva per la città è anche la presenza del Museo Diocesano, dotato di un ricco patrimonio di opere d’arte, che durante l’estate si sta molto impegnando, anche con l’aiuto di volontari, per una gestione che dà valore anche alla città”.
“Nell’elenco dei beni fruibili da tutti mancano purtroppo il Mausoleo di Lucio Munazio Planco, monumento unico al mondo per le sue caratteristiche e per il perfetto stato di conservazione, ma assurdamente chiuso al pubblico per annose negligenze, e soprattutto il bellissimo Complesso dell’Annunziata con lo storico organo di Scarlatti che versa da anni in condizioni disastrose a causa
della scarsità di finanziamenti importanti che potevano essere richiesti dall’Ipab. Contiamo sui buoni rapporti con la Regione per risolvere anche questo problema non più rinviabile”.

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