giovedì 31 luglio 2008

* Sabaudia-grandi eventi

2 agosto 2008 – teatro Fiamme Gialle – ore 21:00

“OMAGGIO A FRANCO CUOMO”

TEMPO SCADUTO
atto unico di FRANCO CUOMO
lettura scenica con
COSIMO CINIERI e BARBARA AMODIO
regia IRMA IMMACOLATA PALAZZO


La rassegna “Le dune abbracciano le Dolomiti”, promossa con successo dalla presidenza del Consiglio comunale, rende omaggio a Franco Cuomo. Doppio appuntamento nella stessa serata (sabato 2 agosto, a partire dalle ore 21:00, presso il teatro delle Fiamme Gialle di Sabaudia): prima con “Tempo scaduto” - con Cosimo Cinieri e Barbara Amodio - e poi con “Versi DiVini” – sempre con Cosimo Cinieri ma affiancato, questa volta, da Sergio Romani. In entrambe le occasioni la regia porta la firma di Irma Immacolata Palazzo.

Note:
Dopo aver scritto tanti libri storici, fantastici, documentari, di cronaca e di seria ricerca su tematiche scottanti, Franco Cuomo è riapprodato alla forma teatrale, che consente il dialogo immediato e si pone come mezzo per parlare di sé facendo una sorta di bilancio della propria vita. Con il teatro Franco aveva iniziato il suo percorso espressivo. Poi romanzi, pamphlets, satire, allusività politiche e di costume, lodi all’ozio come gioco letterario e gusto esistenziale, un libertinaggio letterario che maliziosamente si sposa con la ricerca di una purezza incontaminata, angelica come il personaggio di questa Ragazza-Angelo di “Tempo scaduto”.

Tempo scaduto è l’ultimo dramma scritto da Franco Cuomo. E’ un incontro al bar fra uno scrittore e una ragazza che lo ha preceduto in quel luogo e lo sta aspettando. Sulle prime lui non si rende conto della sua presenza, né la vede il cameriere che serve un caffè corretto all’uomo impegnato a destreggiarsi fra agende, cellulare e giornali. Ma la ragazza si insinua su di lui come prendendone possesso fino a che, senza voltarsi, l’uomo sente che lei è dietro di lui ed ha inizio fra loro un dialogo pieno di allusioni alla vita e alla morte. Si addensa sempre più il significato emblematico di questa presenza femminile, che lo scrittore riconosce di aver sempre sentito accanto a sé in quella figurazione di donna, anche se sfilandosi l’impermeabile lei rivela due ali piumose ed una tunica bianca. Ma è tutta come lui se l’è immaginata, quella figura che si sente simile ad una immaginetta, perché è lui che così l’ha voluta.

VERSI DIVINI
concerto per vino voce e fisarmonica
COSIMO CINIERI e SERGIO ROMANI
testi scelti e regia IRMA IMMACOLATA PALAZZO

(Lirici Greci, Marziale, W. Shakespeare, Canto goliardico, A. Cechov, C. Baudelaire, M. Proust, W.B. Yeats, G. D’Annunzio, V. Cardarelli, F. Depero, J.L. Borges, P. Neruda, C. Pavese, J. Prevert, M. Soldati, J. Harris, Trilussa, G. Belli, A. Mastrogiacomo, E. De Filippo, Li Po, Sou Che, V. Metz, A. Merini, Franco Cuomo)

VERSI DIVINI è una sarabanda di suoni, tra voce e musica, come una leggera alterazione della coscienza, al seguito della “bellezza” dei versi dei poeti. L’allegria e lo struggimento della fisarmonica s’insinuano tra chi ascolta, trasportando le parole e suscitando sensazioni che al tempo stesso divertono e commuovono e un po’… ubriacano. Come il vino. Come la vita.

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