venerdì 25 luglio 2008

* D'Arco contro Ciarrapico

“LA BANDA DI MALFATTORI”

Dopo la campagna di primavera, Giuseppe Ciarrapico, attraverso uno dei suoi giornali ha scatenato la campagna estiva contro la società Acqualatina, col dichiarato obiettivo di infangare e distruggere l’onorabilità, l’immagine politica e istituzionale del Senatore Claudio Fazzone e del Presidente della Provincia Armando Cusani.
Secondo Ciarrapico l’ATO 4 (Conferenza dei Sindaci pontini e non solo), la Segreteria Tecnica Operativa (STO), l’Organismo di Tutela degli Utenti e Consumatori, la Consulta Provinciale dei Consumatori e Acqualatina, apparterebbero tutti ad un'unica “Banda di malfattori.
E, come se non bastasse, il giornale Latina Oggi attacca pesantemente e a giorni alterni, secondo le proprie convenienze del momento, anche la Magistratura pontina.
Iniziative pseudo giornalistiche di diffamazione violenta e volgare che mai negli scorsi decenni la provincia pontina ha avuto modo di riscontrare. Un’impresa editoriale, quella di Giuseppe Ciarrapico, che non esita a falsificare i fatti e a vomitare addosso, senza ritegno, infamanti accuse a persone e organismi istituzionali che sovrintendono alla corretta gestione del Servizio Idrico Integrato dell’Ato-4.
Un sistema che lavora in nome di una presunta etica dell’informazione e invece crea allarme sociale tra i cittadini della Provincia di Latina e colpisce nel modo più ignobile l’onorabilità delle persone e delle istituzioni locali, ivi compresi i Sindaci, rei di essere partecipi, “quindi complici di una banda di malfattori”.
Ciarrapico e il suo giornale negli ultimi tre giorni ha passato il segno della decenza scadendo nella peggiore e volgare disinformazione.
I cittadini della Provincia, anche in quanto utenti del Servizio Idrico, si sono già espressi recentemente alle elezioni politiche di primavera, confermando piena fiducia ai loro leader provinciali e chiarendo di non aver bisogno di altri “tutori” e meno che mai delle prediche pubblicistiche su etica e moralità di Ciarrapico.
Quella di Ciarrapico e Latina Oggi è una storia non più sopportabile, non perché allergici alle critiche, ma perché falsificando la realtà dei fatti si offende l’insieme delle istituzioni locali e si getta fango su un territorio provinciale sostanzialmente sano.
A fronte di questi sconsiderati comportamenti c’è da chiedersi cosa effettivamente vuole l’editore oggi anche senatore.
Quale sarà mai l’interesse che fa scattare quest’abnorme accanimento contro Fazzone e Cusani e perchè mai ha scelto come strumento di battaglia proprio Acqualatina.
Questioni forse d’etica politica? Non scherziamo!
Chi conosce il curriculum Vitae di Ciarrapico se pensa questo commetterebbe una grossolana ingenuità.
Sarebbe ora che nei confronti dell’editore Ciarrapico fossero assunte radicali e urgenti decisioni, pena il totale imbarbarimento della vita politica e sociale di una provincia, che ha più importanti problemi da risolvere che pensare alle elucubrazioni giornalistiche di Ciarrapico.

Silvio D’Arco
(Assessore alla Tutela dei Consumatori- Provincia di Latina)

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