giovedì 24 luglio 2008

* Riclassificazione strade

Riclassificazione strade

Il settore viabilità della Provincia di Latina sta procedendo ad una riclassificazione del patrimonio viario. Di ogni tratto ricadente nella rete stradale di competenza di oltre 1.000 chilometri sarà rilevato il flusso di collegamento, la densità abitativa, la larghezza e la percorribilità per valutarne l’eventuale cessione ai Comuni, nel caso in cui le strade in esame avranno perso le caratteristiche di strade provinciali.
In accordo con i Comuni e per non far gravare sui loro bilanci il costo di manutenzione delle strade cedute, poi, la Provincia di Latina provvederà ad un’adeguata sistemazione dei tratti da cedere prima della declassificazione.
In tale contesto, l’Ente di via Costa ha già ceduto alcuni tratti del Litorale Pontino al Comune di Latina e nel prossimo Consiglio provinciale di lunedì sarà portata in esame la declasificazione e la contestuale riclassificazione dei seguenti tratti ricadenti nei Comuni di Sonnino e Pontinia:
1. S.P. di accesso alla stazione di Capocroce, tratto della S.P. Gonella dal Km 1+780 AL KM. 3+350 e la S.P. Sant’Isidoro Anime Sante dal Km 0+000 AL KM. 0+780 (compreso il ponte sul fiume Amaseono) al Comune di Sonnino;
2. S.P. San Carlo, S.P. Frassonetto dal km 0+000 AL Km 8+100 e la S.P. Sant’Isidoro Anime Sante 0+780 (escluso il ponte sul fiume Amaseno) al km 3+660 al Comune di Pontinia.
Con la firma dell’atto di consegna delle strade, la Provincia di Latina perderà qualsiasi competenza manutentoria, di governo, di vigilanza, di tutela e di responsabilità civile e penale per fatti e avvenimenti che dovessero verificarsi in futuro.
«Ho sempre sostenuto – commenta il Presidente Armando Cusani - che occorre ripensare in maniera adeguata ai contenuti di moderne politiche d’infrastrutturazione territoriale ispirate ai grandi principi della sostenibilità e dello sviluppo. Gli elevati impegni di carattere programmatorio, finanziario, progettuale e organizzativo richieste dalle oggettive necessità di adeguare costantemente i sistemi infrastrutturali rendono sempre più complesso e difficoltoso l’approccio di conciliare gli obiettivi di eccellenza economica con quelli connessi alla qualità territoriale.
Per conciliare sviluppo del territorio e con il sistema di trasporto, abbiamo recentemente messo in campo oltre cinque milioni euro per opere d’adeguamento e messa in sicurezza della rete viaria provinciale, ma quelle arterie che con il tempo perdono le caratteristiche di strade provinciali, è giusto che passino alle competenze dei Comuni.
La morfologia del territorio cambia nel tempo e con esso la rete di collegamento che va costantemente aggiornata e mantenuta».

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