venerdì 27 giugno 2008

* Gaeta-impianti sportivi

GIOCHI DEL MARE, AL CONVEGNO DI GAETA
IL SINDACO RAIMONDI ANNUNCIA I PROGETTI
PER LA NUOVA IMPIANTISTICA SPORTIVA

Investire nello sport per promuovere lo sviluppo socioeconomico del territorio può essere operazione più vantaggiosa di tante altre. L’importante è che il soggetto organizzatore, la pubblica amministrazione e gli sponsor locali pongano in essere una sinergia capace da un lato di non prescindere da nessuno degli attori coinvolti nell’organizzazione dell’evento e dall’altro di cercare soluzioni agli inevitabili problemi di convivenza e tecnico – organizzativi.
Sono le conclusioni cui è giunto il convegno intitolato “L’evento sportivo nell’economia del territorio” organizzato a Gaeta nell’ambito dei Giochi del Mare. Hanno partecipato l’assessore allo sport della Regione Lazio Giulia Rodano, il docente di Organizzazione eventi sportivi all’Università di Parma Roberto Ghiretti e l’esponente di Federculture Patrizia Minocchi. Sono intervenuti il sindaco di Gaeta Antonio Raimondi, l’assessore allo sport di Formia Fabio Pezone, il presidente dell’Azienda Turismo della Regione Lazio Federica Alatri. L’introduzione e la chiusura dei lavori è stata affidata al presidente della Federbadminton Alberto Miglietta, mentre Serena Bagozzi ha moderato gli interventi. Il convegno si è svolto nell’auditorium della caserma Cavour della Guardia di Finanza a Gaeta. A fare gli onori di casa il colonnello Marcello Marzocco.
Gli amministratori pubblici – è stato detto – devono saper sognare, ma anche guardare al futuro. La promozione del patrimonio di un territorio deve essere la risultante di una serie di azioni sinergiche e sistematiche, innovative e diversificate. I sentieri da esplorare sono molteplici e l’esperienza dei Giochi del Mare deve insegnare proprio la capacità di mettere in moto un unico volano sul quale ruotano meccanismi differenti che non interferiscono ma, anzi, si interfacciano.
C’è poi anche una questione culturale. Lo sport non è solo il prodotto di un allenamento e di una prestazione fisica, ma un elemento fondamentale di crescita delle persone, perché educa al rispetto delle regole, di se stessi, degli avversari, degli arbitri. Un piccolo mondo, insomma, che riproduce la società nella quale viviamo ed al quale bisognerebbe ispirarsi maggiormente per migliorare i rapporti tra i popoli.
«Maratona di Roma, Giochi del Mare, Maratona degli Etruschi – ha osservato Giulia Rodano – sono tappe importanti per far crescere l’abitudine allo sport, oltre che per puntare i riflettori su territori o parti di territori ricchi di storia, cultura, arte, tradizioni e che possono esibire scenari mozzafiato e suggestivi di rara bellezza. L’evento sportivo, dunque, come elemento di promozione dell’attività sportiva e motoria. Siamo un popolo di tifosi e di esperti, ma non siamo un popolo di sportivi, visto che i tesserati alle società sportive si aggirano intorno al 20 percento della popolazione, mentre i sedentari si attestano vicino al 50 percento».
Il Sindaco di Gaeta ha approfittato del convegno per presentare alcuni importanti progetti che l’amministrazione intende portare a compimento durante il mandato. «Senza infrastrutture non si va da nessuna parte. L’imperativo è: nuove infrastrutture nel rispetto della natura». A cominciare dal ripristino dell’antica linea ferroviaria Gaeta – Sparanise: «Grazie all’intervento della Regione Lazio, il primo tratto Gaeta – Formia è già in via di realizzazione e sarà pronto nel 2010: in realtà sarà una metropolitana di superficie che collegherà i due centri in una decina di minuti». C’è poi la necessità di riqualificare l’area della ex vetreria, chiusa da 27 anni: «Si tratta di 26mila metri quadrati e 528mila metri cubi di archeologia industriale che, d’intesa con i proprietari dell’area, saranno destinati a strutture ricettive con un moderno centro congressi. Il progetto esecutivo approderà in Consiglio comunale nelle prossime settimane». In arrivo anche la “Cittadella del calcio”: «Davanti alla ex vetreria oggi c’è lo stadio comunale. Il progetto dell’amministrazione di Gaeta è di portarlo alla periferia della città, creando una vera e propria Cittadella con tre campi di calcio: uno per la squadra maggiore, completo di tribuna coperta e con capienza massima di 4000 posti, ed altri due per le squadre giovanili. Il progetto preliminare è pronto, quello esecutivo arriverà entro fine anno». Infine, il Palasport e piscina coperta, che sorgeranno dove oggi c’è lo stadio: il progetto nascerà dopo lo spostamento della Cittadella del calcio.

Nessun commento: