lunedì 31 marzo 2008

* Gaeta - Nota Ranucci

GRAVI DISSERVIZI
DA PARTE DEI SERVIZI CULTURALI INTEGRATI
Il consigliere comunale di Forza Italia, Pasquale Ranucci, denuncia una serie di carenze da parte dell’Amministrazione Comunale di Gaeta e dei suoi partner nell’ambito dei servizi culturali integrati.
Proprio nel corso degli ultimi giorni i turisti convenuti a Gaeta in occasione dell’iniziativa X settimana della Cultura hanno riscontrato alcune difficoltà organizzative relativamente al programma pubblicato sul sito del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, nonché su stampati prodotti e distribuiti nella città di Gaeta.
Traendo spunto da quanto inserito nel sito del Ministero veniamo a sapere che dal 25 al 31 marzo 2008 era prevista un’apertura straordinaria definita “visita libera”, quindi gratuita, del Museo, della Biblioteca Comunale “Salvatore Mignano”, dell’Archivio e Biblioteca di interesse locale del Centro Storico Culturale – Gaeta, del Museo Storico Artistico Archeologico del Centro Storico Comunale “Nicola Magliocca”, della Cappella dell’Immacolata (Grotta d’Oro). Nelle informazioni accessorie si precisa che non è necessaria alcuna prenotazione.
Purtroppo nel corso della settimana sono stati molti ad accorgersi che l’ingresso alla Cappella d’Oro era sempre chiuso, ne tanto meno era dotato di indicazioni per l’accesso: strano che si potesse accedere dalla chiesa della SS. Annunziata!
La cosa grave, però, è stata la spiacevole sorpresa per i visitatori di dover pagare un biglietto d’ingresso per visitare la famosa Cappella.
Si deve sottolineare che l’Istituto non è dipendente dal Comune, pertanto l’Amministrazione Comunale non poteva inserire in un suo programma strutture di cui non è gestore! ancora una volta l’immagine di Gaeta viene distrutta ed ancor più grave, dopo innumerevoli figuracce e disguidi con i visitatori, in perfetto stile accoglienza turistica, l’Amministrazione Comunale, nella persona del suo Assessore alla cultura Salvatore Di Ciaccio si è impegnata a rimborsare il biglietto acquistato dai visitatori nel corso di questa settimana! Ci chiediamo a che titolo si possa determinate un tale rimborso, con quale impegno di spesa, con quale legalità? Forse non era meglio programmare in maniera più capillare gli interventi, visto i proclami di efficienza di questa Amministrazione. Il pasticcio dell’Amministrazione comunale con la complicità dei servizi culturali integrati è una cosa grave, chi pagherà per questo danno d’immagine ed economico, perchè riversare la spesa sulla collettività!
Dobbiamo riscontare, inoltre, altri gravi disservizi nell’ambito dei servizi culturali integrati, ne citiamo solo uno per brevità: domenica mattina, presso il cosiddetto museo del Centro Storico Culturale si è presentato un gruppo di studiosi, tra cui alcuni docenti universitari, purtroppo, appena entrati all’interno dell’esposizione, questi ultimi sono stati pesantemente aggrediti dal personale di accoglienza adducendo, tra l’altro, di non aver provveduto alla prenotazione! Visto che episodi del genere, nel Centro Storico Culturale, sono all’ordine del giorno, si richiede il recesso degli atti amministrativi che sanciscono la creazione dei Servizi Culturali Integrati.

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