mercoledì 2 aprile 2008

*Terracina. "Rete Culturale"

Museo Civico - Terracina inserito nella
"Rete dei Musei di Mercator"

Il Museo Civico “Pio Capponi” partecipa, in convenzione con la Regione Lazio, al Progetto Interreg IIIB Medocc “Mercator. Le vie dei mercanti, le Città dei mercati nel Mediterraneo”, che ha come capofila Heritage Malta ed a cui partecipano la stessa Regione Lazio, Assessorato alla Cultura insieme con altri partner stranieri (Spagna, Portogallo e Grecia, unitamente a Marocco e Libano, come osservatori dei Paesi Terzi) e italiani ( Regione Liguria e Consorzio Pisa Ricerche).
“Il Progetto – spiega l’Assessore alla Cultura Sandro Marigliani - ha come obiettivo la conoscenza e la valorizzazione, affidata all’uso di nuovi strumenti tecnologici, della rete delle vie commerciali terrestri e marittime mediterranee dall’antichità al XIX secolo attraverso l’individuazione di segni ancora leggibili sul territorio e lo studio dei beni a carattere materiale ed immateriale.
La Regione Lazio, Direzione Beni ed Attività Culturali, Area Cinema, audiovisivi e Programmi europei, ha incluso nel proprio percorso tematico di studio, in accordo con la Soprintendenza per i Beni archeologici del Lazio, il territorio di Terracina, inserendo il Museo civico nella “Rete dei Musei di Mercator” a cui è affidato il compito di divulgare, con un linguaggio condiviso, i risultati delle ricerche in corso.
Tra le attività previste dal Progetto, – prosegue Marigliani - il 4 Aprile 2008 a Roma a partire dalle ore 9.30, presso Palazzo Massimo alle Terme, (Largo di Villa Peretti 1), si svolgerà, organizzato dall’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio, il Convegno transnazionale sul tema “Strutture ed insediamenti antichi e medievali funzionali alla viabilità commerciale terrestre e marittima” nell’ambito del quale saranno presentati i risultati delle ricerche condotte da tutti i partner all’interno dei singoli Paesi, comprese, naturalmente, quelle svolte dalla Regione Lazio, alle quali verrà dato particolare rilievo.
Nel Lazio le indagini si sono concentrate su due esempi di viabilità commerciale: il sito dell’antica statio romana di Tres Tabernae, nel Comune di Cisterna di Latina e i resti del porto romano di Terracina: la Città, in particolare, è stata scelta in quanto importante nodo di smistamento delle merci che arrivavano via mare e che continuavano ad essere distribuite attraverso la rete stradale.
Per raggiungere il grande commercio era infatti necessario che l’approdo fosse in grado di rifornire anche le città e i territori più lontani dal mare, che fosse dotato cioè di una adeguata rete stradale.
In questo caso – conclude l’Assessore Marigliani - l’approdo si trasforma in un porto attrezzato che diventa una stazione terminale dei due sistemi viari, con la costruzione di magazzini ed infrastrutture di varia tipologia utili a marinai e mercanti, dove chiunque poteva trovare il quartiere della sua gente e, spesso, anche il tempio della sua religione; dove si parlavano molte lingue e i mestieri del commercio permettevano di conoscere il mondo, la ricchezza di prodotti diversi e, certamente, una vita più agiata”.
Sabato 5 Aprile le Delegazioni dei Paesi Partners saranno a Terracina per visitare la Città, i siti di valenza storico-archeologica interessati dallo studio in corso, il Museo civico.

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