giovedì 3 aprile 2008

* Pesca: Golfo escluso

I Pescatori di Formia sono rimasti esclusi dal provvedimento adottato dalla Commissione Consultiva Centrale per la pesca e l’acquacoltura che ha esteso l’operatività delle unità iscritte nel solo Compartimento di Ponza con il sistema della “ferrettara”. Tale provvedimento garantisce solo le ex spadare di Ponza a danno degli operatori residenti nella città di Formia e, più in generale, nel Golfo di Gaeta.
Questa decisione ha suscitato non poche perplessità infatti:
-rischia di creare discriminazione fra le diverse tipologia di pesca e fra gli operatori del comparto;
-non crea, di certo occupazione ne incentiva le nuove generazioni a continuare l’attività della pesca dei padri. Nel merito, l’On. Pedrizzi aveva presentato una interrogazione parlamentare al ministro dell’ambiente volta ad ottenere l’introduzione di agevolazioni attraverso crediti d’imposta e innovazioni legislative al fine di evitare lo spopolamento delle isole minori. A tale interrogazione, così come è accaduta per quella relativa all’inquinamento del Golfo di Gaeta, non è stata data alcuna risposta dal Ministro competente;
-avvia una sperimentazione che dovrebbe, fra l’altro, avere il nulla osta di Bruxelles e che non può durare solo uno o due mesi sviluppati in un periodo diverso da quello di riproduzione e passaggio.
Il settore della pesca ha bisogno di ben altri provvedimenti. Interventi profondi volti ad incentivare gli investimenti degli operatori ed il rinnovo generazionale del comparto che, tutt’oggi, resta fortemente in pericolo a causa di decisioni quali quella della Commissione Consultiva Centrale per la pesca e l’acquacoltura e per la scarsa attenzione posta alle problematiche previdenziali che impongono a questi lavoratori di vivere, dopo oltre 40 anni di lavoro, con una pensione di circa 500 euro al mese.
Dott. Giacinto D’URSO

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