venerdì 4 aprile 2008

* Acqualatina Story

SU ACQUALATINA SPECULAZIONI
ELETTORALI ODIOSE
Silvio D’Arco:
“Bartolomeo ha superato il limite della decenza politica”

Bartolomeo e company hanno orchestrato una vera e propria campagna di linciaggio mediatico di stampo moralistico per colpire Cusani e Fazzone, scegliendo irresponsabilmente la Società Acqualatina come terreno di battaglia.
Pur di arrivare agli odiosi scopi politici non hanno esitato ad utilizzare i peggiori mezzi della disinformazione e della calunnia personale, in particolare nei confronti del vicepresidente Besson e dell’amministratore delegato della società Acqualatina.
In quest’insopportabile campagna moralistica non hanno esitato a lanciare accuse infondate e menzogne gravissime tali da creare un clima d’allarmismo sociale tra i cittadini – utenti verso un servizio pubblico delicato e fondamentale.
Ancora in questi giorni, Bartolomeo e suoi compagni di cordata, continuano a lanciare accuse denigratorie verso i dirigenti della società, considerandoli “incapaci e immorali” e omettendo il giudizio del Tribunale del Riesame, che ha smontato le ipotesi dei reati a loro addebitati dal Tribunale di Latina.
Vogliamo ricordare a Bartolomeo, ai garantisti a giorni alterni e a qualche dirigente del PD provinciale, che allo stato attuale della vicenda processuale i massimi dirigenti di Acqualatina sono uomini liberi, che godono dei diritti politici e civili e le loro azioni, in qualità di amministratori di Acqualatina, sono state riconosciute corrette e lecite da Tribunale di Roma.
In quanto alle competenze tecniche e professionali, vogliamo rammentare a Bartolomeo ed al segretario provinciale del PD, che l’ing. Besson è considerato in Italia uno dei massimi esperti in materia di risorse idriche e di difesa del suolo.
Per quanto concerne poi le accuse mosse da Bartolomeo circa il finanziamento attivato da Acqualatina per compiere gli interventi previsti dal Piano d’Ambito, è ancora il caso di ricordare che su tale provvedimento non esiste alcuna indagine da parte della Banca d’Italia e che la procedura bancaria adottata rientra nelle normali prassi finanziarie che vengono adottate da tutte le grandi società industriali.
Le azioni di disinformazione su tale argomento stanno assumendo il carattere di un vero e proprio terrorismo politico-psicologico e procurando un “allarme sociale ingiustificato” verso i sindaci dei Comuni dell’ATO 4.
La doppiezza politica di Bartolomeo, che si esprime a giorni alterni sulle società miste e sulle liberalizzazioni dei servizi, è l’esempio emblematico della grave confusione politica in cui versa il Partito Democratico in Provincia di Latina.
Ci auguriamo che passate le elezioni qualche autorevole dirigente regionale o nazionale del Partito Democratico trovi il tempo, la voglia e la serenità politica per mettere fine a questa polemica, che ha superato i limiti della decenza morale e politica.
Silvio D’Arco (Assessore Attività Produttive e Tutela dei Consumatori)


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