domenica 30 marzo 2008

* Terracina-Piano Calcatore

Riceviamo e pubblichiamo
In merito alla pubblicistica apparsa negli ultimi giorni sui quotidiani locali, riguardo alle vicende che stanno caratterizzando l’approvazione del Piano di Zona nel Quartiere Calcatore e alla realizzazione di alcune cooperative che beneficiano dei contributi regionali, mi preme sottolineare ed esplicitare alcuni aspetti.
C’è da riferire, in primis, che con deliberazione della Giunta Comunale n. 550 del 15/12/2005 sono stati indicati agli operatori finanziati i lotti del nuovo Piano di Zona “Calcatore” del PEEP 2002/2011, adottato con atto del Consiglio Comunale n. 68/05, per consentire le operazioni di competenza.
Oggi, dopo ben tre anni e sollecitati dalle Cooperative/Operatori all’approvazione del Piano di Zona 167 “Calcatore” mediante la procedura della Legge 27/06/1974 n. 247 art. 3 e Legge 22/10/1971, n. 865, art. 51, l’Amministrazione è alla vigilia per l’approvare del Piano.
Gli atti tecnici precedenti sono stati tutti approvati/adottati dalla Giunta Comunale, dalla Commissione Urbanistica e dal Consiglio Comunale, senza alcuna opposizione da parte degli Amministratori in carica.
Oggi il Piano è lo stesso e nulla è cambiato all’infuori della procedura d’approvazione.
L’Amministrazione è minacciata dagli espropriandi?
Il complesso residenziale Nausica, con i suoi eventuali ricorsi è assolutamente ininfluente ai fini dell’approvazione del Piano di Zona 167 di “Calcatore” e questo perché: Il Piano di Zona di Calcatore ha rispettato lo standard di viabilità e di verde pubblico, come si può evincere nel prospetto “DATI TECNICI”
SUPERFICIE TERRITORIALE MQ. 24.000
VERDE PUBBLICO MQ. 2.163
VIABILITA’ MQ. 2.688.
I 10.000 mq. dell’area del complesso residenziale Nausica, dunque, che il Comune ha vincolato a verde pubblico, non è altro che lo standard per l’approvazione del “Quadrante Nord-Ovest”.
L’Assessore all’Urbanistica Sig. Giovanni Masci, nella riunione avutasi con i soci delle Cooperative, congiuntamente al Sindaco Stefano Nardi ed altri Amministratori Comunali, a domanda di un socio che chiese (testuale) “…che cosa c’entra la “Nausica” con i suoi 10.000 mq. che il Comune gli vuole vincolare a verde pubblico per il “Quadrante Nord-Ovest”, con il Piano di Zona 167 “Calcatore” che già prevede sulla sua area di 24.000 mq. ben 2.300 mq a verde pubblico corrispondente allo standard previsto”, rispose: ”Per il Piano di Zona 167, la Nausica è un falso problema per un mero errore del Dirigente del Dipartimento Pianificazione Urbanistica, incidente che sistemeremo”
L’esproprio è uno strumento di legge legittimo, quando è utilizzato dalla Pubblica Amministrazione per un fine pubblico e ci troviamo, oggi, nella fattispecie trattandosi di Cooperative/Operatori che fruiscono di contributo pubblico.
Ben altra cosa sarebbe la tutela, da parte dell’Amministrazione Pubblica, dei “vantati” diritti degli espropriandi.
Ci troveremmo nella situazione opposta al diritto: tutela di un interesse privato avverso quello pubblico.
Da precisare che la giurisprudenza chiarisce che “Alla Cooperativa in possesso dei requisiti prescritti, che intende realizzare i propri alloggi nell’area inclusa nel P.d.Z. che deve essere espropriata, non volendole riconoscere un diritto di prelazione assoluto, ha l’obbligo di motivare in ordine alle ragioni per le quali non intende eventualmente accordare il diritto.”
Luigi Di Fazio

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