martedì 1 aprile 2008

* Gaeta-settimana cultura

Settimana della Cultura, bilancio positivo
Di Ciaccio:
“Importanti le collaborazioni con le istituzioni del territorio”
L’Assessore alla Cultura, Salvatore Di Ciaccio, traccia un bilancio positivo per la Decima edizione della Settimana della Cultura “Una Festa per tutti” organizzata sotto l’egida del Ministero dei beni culturali.
“La città durante il fine settimana è stata visitata da migliaia di persone che, approfittando del bel tempo, hanno goduto di tutte le attrazioni disponibili: spiaggia di Serapo, passeggiate a mare, Parco di monte Orlando, ristoranti pieni e soprattutto i luoghi che l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione per offrire ai visitatori la conoscenza della storia e della bellezza dei beni culturali allocati nel quartiere medievale – afferma Di Ciaccio - Già dallo scorso lunedì le preziose rarità custodite nell’antico complesso dell’Annunziata, che risale al 1321, sono stati visitati da turisti, cittadini e scolaresche che hanno potuto apprezzare l’archivio storico, il museo civico e la Cappelletta d’oro, in un clima di accoglienza e di suggestioni difficilmente riscontrabili in altri siti”.
“L’unico piccolo inconveniente che ha guastato la Settimana della Cultura – prosegue l’Assessore - è avvenuto all’interno della Cappelletta d’oro dove, probabilmente per un malinteso, il presidente dell’Istituto dell’Annunziata non ha comunicato ai suoi collaboratori che l’ingresso a questo importante sito era gratuito, per cui è stato richiesto un ticket d’ingresso assolutamente non dovuto. Fortunatamente, questo spiacevole episodio è durato solo poche ore e l’assessorato si è immediatamente attivato per risolvere la questione dopodiché le visite si sono potute svolgere secondo le indicazioni del Ministero dei beni culturali”.
L’Assessore Di Ciaccio mette in risalto la collaborazione con la Guardia di Finanza per l’apertura al pubblico del Castello Aragonese e della caserma Mazzini nella quale, fino al 27 aprile, è ospitata la mostra “Terra di Lavoro nella cartografia dal XVI al XXI secolo”.
“Le collaborazioni offerte da queste importanti istituzioni presenti sul nostro territorio sono molto importanti per rendere sempre più fruibili dei beni che rappresentano una peculiarità ed un valore aggiunto della città di Gaeta – aggiunge Di Ciaccio - Il patrimonio comunale dei beni culturali, con particolare riferimento al quartiere medievale, ha bisogno di essere tutelato nel miglior modo in quanto rappresenta appieno la storia e l’identità di Gaeta e dei suoi cittadini, che nel corso dei secoli hanno contribuito anche alla loro costruzione. Lo sforzo dell’Amministrazione deve essere rivolto alla ricerca di risorse economiche e competenze professionali anche attraverso delle sinergie che abbiano lo stesso obiettivo comune: preservare i siti culturali e lasciarli alla disponibilità di tutti. Ed è in questo spirito che è richiesto il contributo di tutti per la salvaguardia e valorizzazione costante e continua senza la quale rischiamo di perdere un patrimonio che tutti ci invidiano e che abbiamo il dovere di proteggere”.

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