giovedì 15 maggio 2008

*Latina-concerto/seminario

Un seminario e un concerto “medioccidentali”, dedicati all’Africa e alla tradizione gnawa miscelate con la cultura europea. Due importanti appuntamenti multiculturali, frutto di un progetto del compositore e polistrumentista Cristiano Becherucci, docente del Conservatorio di Musica di Latina, in sinergia con il direttore del Respighi M° Giuseppe Gazzelloni e con la collaborazione di prestigiose maestranze esterne. Primeggia la figura di Nour Eddine Fatty musicista di etnia berbera che di integrazione e interculturalità sta facendo da anni il suo alto compito di responsabilità; Luigia Berti docente di Pedagogia e Antropologia musicale al Conservatorio di Cosenza, da anni impegnata ad approfondire i processi di acculturazione, come trasformazioni e adattamenti prodotti a seguito degli incontri tra culture. Nell'ambito del seminario/laboratorio tratterà insieme a Giulia Vitelli i concetti di Identità Culturale, Ritualità e Musica con specifico riferimento agli Gnawa del Marocco. La parte laboratoriale verrà realizzata da Armando Croce e Cristiano Becherucci che suonano da anni con Nour Eddine e dallo stesso musicista berbero. In questo ambito verranno approfondite le poliritmie tipiche della tradizione gnawa.
Seminario: Musiche d’AfricaLaboratorio su suoni, riti e ritmi della cultura gnawa
Sabato 17 maggio 2008 Auditorium del Conservatorio di Latina -via Ezio 32 - Latina
Docenti: Nour Eddine FattyCristiano BecherucciLuigia BertiArmando CroceGiulia Vitelli
A chi è rivolto?
Il seminario è rivolto a musicisti (studenti, diplomati, professionisti, dilettanti), in particolare a percussionisti e batteristi, ma anche ad allievi dei corsi di Didattica della Musica, ad insegnanti e a tutti coloro che siano interessati a vario titolo ai temi della multiculturalità.
Contenuti e struttura
Il seminario prevede
• riflessioni teoriche sulla cultura gnawa e sui temi identità/diversità e musica/cultura anche attraverso documenti audio/video, ascolti guidati e analisi delle forme rituali e musicali
• laboratorio per l’apprendimento e pratica di musiche della tradizione gnawa con particolare approfondimento su strutture ritmiche caratteristiche
Orari: 10-13, 15-17Iscrizioni: c/o Conservatorio di Musica di Latina
Informazioni: 335.6856431
“Si percepisce come un velo di mistero che rende a tutt'oggi la cultura Gnawa misconosciuta ai più. Diversamente da altri gruppi sufi del Marocco, non esiste uno shaikh che dall'interno abbia lasciato degli scritti, neanche un'agiografia orale che sia passata di generazione in generazione. La sua trasmissione è avvenuta solo attraverso i gesti, i movimenti e gli atteggiamenti dei corpi posseduti e, naturalmente nel repertorio musicale e nell'estetica. Un repertorio che non documenta ma che è esso stesso documento...” Da queste poche parole emergono infiniti spunti per approfondire e analizzare, ma per noi oggi, premessa indispensabile per partire in questa affascinante avventura, vi è il desiderio di conoscere e di capire come e perchè per conoscere le vere origini della musica afroamericana, dalla quale si è generato tutto il melting pot delle espressioni popular, si debba partire proprio da qui, da questa "confraternita" di ex schiavi negri che nelle loro peregrinazioni salvifiche sono riusciti ad influenzare la quasi totalità delle espressioni musicali più conosciute nel pianeta...
Concerto: Suoni Medioccidentali
Lunedi 19 maggio ore 20:15Teatro “A.Cafaro” via XXI aprile, 31-ingresso gratuito
"La musica di Nour Eddine e Logos è come un treno immaginario che attraversa il deserto. Tra desolati e impervi scenari della cordigliera dell’Atlante si popola (r)accogliendo suggestioni, profumi, suoni e umanità varia delle carovane nomadi e dei villaggi berberi che incontra nel suo ritmico e inesorabile cammino." Un set di spiccata vocazione danzante (riti di possessione, trance, ipnosi, psichedelia..) e brani con grande spinta ritmica, (gli ipnotici loop di hajhouj particolare basso di pellame e corde) e defaticanti scenari sonori di più ampio respiro, generano una splendida pozione con finalità terapeutiche. Il risultato è uno spettacolo live di straordinaria potenza e suggestione, una miscela di paesaggi sonori visionari e dinamismo ritmico con momenti di aggressività trascinante, in perfetto accordo con lo spirito "dionisiaco" della musica popolare. In questa performance assume rilievo un mood, di un contesto di derivazione medioevo_rinascimentale che nella situazione specifica (la musica di Nour Eddine è in questo altrettanto antica) flirta con l'antica tradizione gnawa rivelando anche inediti punti in comune: una sorta di futuro remoto che affonda le radici nell'antico, ma con lo sguardo diretto al presente e al futuro ( in un tempo nel quale c'erano, a fronte di distanze talvolta fisicamente lontane e difficilmente colmabili, vicinanze e prospettive culturali simili.....e un non lontano clima sonoro) . In questo immaginario scenario geografico che l'ideatore del progetto Cristiano Becherucci ama chiamare medioccidentale con un calzante neologismo, si muovono i musicisti della band che è formata dallo straordinario polistrumentista e vocalist Nour Eddine e da quattro eccellenti musicisti del Logos: Cristiano Becherucci, Davide Grottelli, Armando Croce, Eugenio Becherucci, che dialogano in perfetta sinergia con l’unico obiettivo di comunicare e ricevere energia attraverso le magiche frequenze della loro musica. Altro elemento fortemente caratterizzante sarà la partecipazione di un folto coro di bambini (70!) diretti da Luigia Berti, che daranno ulteriore energia e vitalità alla seconda parte del concerto dialogando con Nour Eddine in tre suoi brani ereditati dalla tradizione gnawa ed eseguendo anche due brani della tradizione africana. Il grande lavoro di preparazione dei bambini è stato svolto dalle maestre del Quarto Circolo Didattico di Latina Annarita Dorigo, Daniela Neroni, Simona Santoro, e del Primo Circolo Didattico G.Cena di Cisterna preparati dalla maestra Claudia Pascale su progetto didattico di Luigia Berti, nell'ambito del Corso di Formazione per Esperto Musicale ideato dalla stessa Luigia Berti e tenuto presso il Conservatorio di Musica "O.Respighi" di Latina.

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