giovedì 15 maggio 2008

* Terracina-critica legittima

IMPEGNO POLITICO E CRITICA AMMINISTRATIVA

Invece di entrare nel merito delle questioni poste, di articolare una proposta inerente alle problematiche concernenti la programmazione turistica, al bilancio di previsione, di approfondire ulteriormente alcuni aspetti cardine della politica amministrativa, il consigliere di minoranza dei Verdi, Giuseppe Di Mauro, con un insolito tempismo, si fa carico di assumere una posizione, eventualmente, tipica di un componente di maggioranza.
Di fronte a problematiche strategiche per lo sviluppo della Città (rifiuti, turismo, assetto del territorio, edilizia convenzionata…), sulle quali l’azione amministrativa procede a rilento, ho ritenuto doveroso lanciare un segnale d’allarme cosciente del ruolo, anche di critica costruttiva, che un amministratore deve avere nei confronti della comunità che amministra.
Tutto ciò, innanzi tutto, nel rispetto del mandato ricevuto dagli elettori e per una presenza attiva all’interno della giunta municipale.
Evidentemente l’omologazione acritica è il modello a cui s’ispira il consigliere dei Verdi, che con sconcertante schematismo si lascia andare a considerazioni estranee all’agire politico dello scrivente.
Per quanto mi riguarda, gli interessi della Città costituiscono una priorità dalla quale far scaturire la motivazione dell’agire politico, e se questo si manifesta in valutazioni critiche, credo debba essere valutato come ulteriore contributo al dibattito politico al quale anche l’opposizione, se pur da un versante diverso, dovrebbe contribuire senza atteggiamenti censori.
Le reazioni suscitate dal mio intervento per manifestare le preoccupazioni per il ritardo nella formulazione del bilancio di previsione e di altre questioni finanziarie, per la sospetta tempestività e per la eterogeneità dimostra, che ogni volta che si vogliono affrontare questioni vere emergono strane alleanze e si costituiscono azioni denigratorie personali.
In merito all’azione dell’assessorato al turismo preferisco far parlare i fatti e gli atti: oltre 79 iniziative specifiche, delle quali alcune estremamente complesse, in poco più di 2 anni, per le quali l’ufficio ha lavorato e lavora con molto impegno.
Indubbiamente la Città ancora non ha assunto una vera caratterizzazione ed identità turistica.
Ma questo processo necessita di una generale azione che coinvolga tutti gli aspetti della politica amministrativa.
E il mio contributo, seppur critico, vuole andare in questa direzione.
Diversamente sarebbe incompatibile con la mia attività al governo cittadino.
Pietro Serra
Assessore Turismo



Nessun commento: