lunedì 12 maggio 2008

* Marino-disco Senza Nome

COMUNICATO E INVITO

Marino (RM): Senza Nome insieme a Rodolfo Maltese
Il chitarrista del Banco a Stazione Birra
per presentare il primo disco della band castellana

“La tua rotta e il tuo cammino sono persi, se non tieni sempre in mente dove vai…” recita una canzone dei Senza Nome. E loro sembra che sappiano bene dove andare.
Un primo traguardo lo raggiungeranno lunedì 12 maggio a Stazione Birra. Il gruppo rock marinese ha scelto uno dei palchi più prestigiosi di Roma per presentare il primo disco della loro carriera. Alla serata di presentazione parteciperà anche Rodolfo Maltese, lo storico chitarrista del Banco del Mutuo Soccorso, un’altra rock band la cui storia è profondamente legata a Marino e alle terre dei Castelli Romani.
Emanuele De Marzi e Stefano Onorati sono due tra i tanti ragazzi cresciuti nella musica e che della musica ormai hanno un’esigenza quasi vitale.Il loro sogno inizia da piccoli, quasi per gioco, quando tra studi da autodidatta e lezioni private le loro capacità crescono. I primi gruppi li formano ai tempi del liceo, fino al 2003, quando a maggio gli viene data la possibilità di suonare nella piazza del loro paese. Una opportunità che va ben oltre le esibizioni scolastiche davanti ai proprio compagni di scuola.
Viene così improvvisato un gruppo all’ultimo istante reclutando gli elementi mancanti tra amici e conoscenti, è tutto pronto ma manca ancora qualcosa: un nome. Fu così che nella sua prima apparizione ufficiale il gruppo fu registrato con il nome di Senza Nome. Con la difficile ricerca di elementi avevano dimenticato un piccolo particolare. La difficoltà di scegliere un nome tra tutti gli infiniti nomi possibili portò alla decisione che Senza Nome fosse quello giusto. Quello che li avrebbe lasciati più liberi di fare come avrebbero creduto. Che non obbliga a rimanere imprigionati per questioni di coerenza artistica al proprio genere musicale o a quello che pensa il pubblico.
Qualsiasi scelta d’altra parte, porta dentro di sé una limitazione. E proprio il tema della scelta e della libertà è al centro della musica dei Senza Nome. La barchetta di carta raffigurata sulla copertina del primo disco rappresenta la fragilità della nave, guidata dalla mano del destino, con cui Ulisse si avventura oltre le Colonne d’Ercole, difendendo con la vita la volontà di conoscere che è alla base della libertà dell’uomo.
La stessa fragile barchetta con cui i Senza Nome stanno per avventurarsi in un mondo sempre più difficile come quello della musica.
Info: Stefano Onorati noesis84@hotmail.com
- 3407983008

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