martedì 8 luglio 2008

* Giustizia-interferenze

CHI INTERFERISCE VERAMENTE CONTRO
L’AUTONOMIA DELLA MAGISTRATURA PONTINA?


La vicenda dell’Holiday Village di Fondi ha fatto emergere in tutta evidenza la doppiezza morale e politica del PD, del Senatore Ciarrapico e del Direttore di Latina Oggi Alessandro Panigutti.
La visita del Senatore Fazzone al Tribunale di Latina, avvenuta nelle settimane trascorse, aveva indotto prima i parlamentari del PD e poi il neo Senatore Ciarrapico ad inoltrare due pesanti interrogazioni parlamentari contro il Senatore Fazzone per gravi interferenze operate nei confronti della Magistratura pontina.
Nelle sue interrogazioni il Senatore Ciarrapico chiedeva, tra le altre cose, anche l’intervento del Consiglio Superiore della Magistratura al fine di destituire il Procuratore Capo della Repubblica di Latina, Giuseppe Mancini, per incompatibilità ambientale.
A supporto di tali interrogazioni fu organizzata una vera e propria campagna mediatica politica e “pseudo moralistica” in difesa dell’autonomia della Magistratura pontina, che sarebbe stata messa a repentaglio dalle interferenze operate prima dal Presidente della Provincia Cusani ( TAR ) e poi dal Senatore Fazzone ( Tribunale giudiziario).
Su questi argomenti sono stati consumati fiumi d’inchiostro, con analisi e giudizi politici e morali più disparati, che ha polarizzato l’attenzione pubblica per diverse settimane.
Proprio in questi giorni il quotidiano Latina Oggi, alla luce degli ultimi giudizi del CSM sulla vicenda dell’Holiday Village, ha ripreso la sua virulenta campagna di disinformazione verso la presunta interferenza nei confronti della Magistratura da parte del Senatore Fazzone, omettendo invece la pesante invasione di campo operata del suo Editore – Senatore Ciarrapico, che nelle interrogazioni parlamentari chiedeva ufficialmente la destituzione del Procuratore Mancini.
Si tratta di un’evidente contraddizione che dimostra tutta la strumentalità, doppiezza morale e politica dei dirigenti del PD, del Senatore – editore Ciarrapico, del Direttore di Latina Oggi, il quale fino a pochi giorni prima aveva fatto dell’autonomia della magistratura un vero e proprio credo religioso.
Moralismo e Giustizialismo propagandati solo a giorni alterni, alla faccia dell’Autonomia della Magistratura e dell’obiettiva informazione.
Sappiamo che oggi si riunirà l’Associazione dei Magistrati di Latina per esaminare ed esprimere le proprie valutazioni sul deliberato del CSM rispetto ai comportamenti del Senatore Fazzone sul caso dell’Holiday Village di Fondi.
A questo proposito mi auguro sinceramente che l’Associazione dei Magistrati di Latina valuti serenamente il deliberato del CSM e che rifletta sulle interrogazioni del PD e del neo Senatore Ciarrapico, che hanno chiesto pubblicamente e a gran voce le dimissioni del Procuratore Mancini.
Auspico queste riflessioni non per rinfocolare la polemica tra politica e magistratura, ma per far capire meglio all’opinione pubblica chi interferisce veramente contro l’autonomia dei Magistrati in provincia di Latina.
Proprio ieri, in pagina nazionale, il Corriere della Sera faceva notare il “Caso Latina” e l’abnorme richiesta di Ciarrapico al CSM, tesa ad esonerare il Procuratore Capo della Repubblica di Latina.
Comunque, riteniamo sia giunto il tempo di lasciare in pace questa provincia: un territorio che deve essere libero di autodeterminarsi nella propria vita politica e sociale, fuori dalle insopportabili “interferenze romane” e lontano da personaggi discutibili i quali non troveranno mai in questo territorio i loro coloni, né “tappeti rossi” per i loro affari politici o comunque tali.
Sono convinto che i cittadini pontini non hanno bisogno di “tutori, poiché hanno già ampiamente dimostrato di possedere intelligenza e dignità necessaria per autodeterminarsi e decidere il proprio futuro economico, sociale e politico.
Assessore
Silvio D’Arco

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